Marta Bastianelli
Marta Bastianelli | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Marta Bastianelli oro agli Europei su strada 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 166 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 60 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadra | UAE Team ADQ Fiamme Azzurre | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 17 ottobre 2024 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||
Marta Bastianelli (Velletri, 30 aprile 1987) è un'ex ciclista su strada e pistard italiana, campionessa del mondo in linea Elite nel 2007 e campionessa europea in linea Elite nel 2018.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Gli esordi e il titolo mondiale Elite
[modifica | modifica wikitesto]Originaria di Lariano,[1] iniziò a gareggiare all'età di 10 anni, nel 1997. Nella categoria allieve vinse il titolo di campionessa italiana su strada e il bronzo a cronometro. Nel 2004 diventò Juniores e al campionato mondiale di Verona dello stesso anno vinse la medaglia d'argento nella gara in linea riservata alla sua categoria. Tesserata fino al 2005 per il G.S. Lariano (sponsorizzato Acqua & Sapone), alla fine dello stesso anno passò al G.S. Safi-Pasta Zara-Manhattan, debuttando nella categoria Elite.
La sua migliore stagione fu il 2007. Durante l'anno ottenne il secondo posto al Giro di San Marino, due podi di tappa e l'undicesimo posto finale al Giro d'Italia, la medaglia d'argento Under-23 ai campionati europei e il terzo posto al Grand Prix de Plouay, valido per la Coppa del mondo. Il 29 settembre di quell'anno si laureò quindi campionessa del mondo Elite a Stoccarda, vincendo per distacco dopo una fuga di 15 chilometri coronata dal terzo posto di Giorgia Bronzini e grazie al gioco di squadra di Noemi Cantele (quinta classificata).[1] Vinse così il titolo iridato dieci anni dopo la vittoria di Alessandra Cappellotto, unica italiana prima di lei ad aver vinto un campionato del mondo in linea.
2008-2015: la squalifica e il rientro
[modifica | modifica wikitesto]Nella primavera del 2008, in maglia CMax-Dilà, colse diversi piazzamenti in prove di Coppa del mondo, tra cui il secondo posto alla Freccia Vallone. Nello stesso anno si affiliò al Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, in cui rimarrà fino a fine carriera.[2] Il 28 luglio 2008, in seguito a un controllo antidoping avvenuto il 5 luglio precedente durante i campionati europei ad Arona (nei quali aveva ottenuto la medaglia di bronzo in linea Under-23), venne rilevata la sua positività alla fenfluramina, un derivato anfetaminico, anoressizzante, un tempo usato per le diete dimagranti, messo ormai fuori commercio per i suoi effetti collaterali. Questo non le permise di partecipare ai Giochi olimpici di Pechino di quella stessa estate,[1][3] per i quali venne sostituita come titolare dalla pistard Vera Carrara.
Il 20 aprile 2009 venne ricevuta dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, che la squalificò per un anno a partire dal 5 luglio 2008; un mese dopo, il 29 maggio, in seguito ad un ricorso dell'Unione Ciclistica Internazionale, la sanzione venne raddoppiata per terminare in data 5 luglio 2010.[4] Bastianelli ritornò alle gare con la maglia della Fenixs-Petrogradets il 17 luglio 2010 al Gran Premio Carnevale d'Europa a Cento, terminando venticinquesima nel gruppo delle migliori giunto al traguardo in volata. Successivamente concluse settima nella classifica generale del Thüringen Rundfahrt, corsa a tappe tedesca, e vinse il titolo nazionale nell'inseguimento a squadre con i colori delle Fiamme Azzurre. Nel 2011 passò tra le file della nuova MCipollini-Giambenini, ma in stagione non andò oltre un quinto posto al Ronde van Gelderland in aprile. L'anno dopo, sempre in maglia MCipollini, si classificò seconda alla Euregio Cup, battuta da Marianne Vos, e terza nella prova in linea dei campionati italiani in Valsugana, anticipata dalle fuggitive Giada Borgato e Silvia Valsecchi.
Nel 2013 si trasferisce alla Faren-Kuota: durante l'anno, oltre a cogliere dei piazzamenti nelle corse in Cina (Tour of Chongming Island e Tour of Chongming), ritorna al successo aggiudicandosi la seconda tappa del Tour du Languedoc-Roussillon. Nel maggio 2014 diventa madre di una bimba, Clarissa; tornata alla bicicletta due soli mesi dopo, nel settembre dello stesso anno vince due medaglie di bronzo (keirin e 500 metri a cronometro) ai campionati italiani su pista.[1]
Dal 2016: gli ultimi anni e il titolo europeo
[modifica | modifica wikitesto]La sua carriera tuttavia va in crescendo negli anni successivi, correndo tra le file dell'Alé-Cipollini: quattro vittorie nel 2016 sono il primo segnale, nel 2017 ecco un successo al Giro d'Italia nella tappa con arrivo a Polla. Il 2018 è l'anno della definitiva consacrazione, con successi di spicco alla Gand-Wevelgem, alla Freccia del Brabante e soprattutto nella prova in linea femminile dei Campionati europei a Glasgow, battendo in volata Marianne Vos; si piazza inoltre seconda nella tappa di Piacenza al Giro d'Italia.
Bastianelli diventa un punto di riferimento in particolare per quanto riguarda le classiche del Nord e nel 2019, con la maglia della formazione danese Virtu Cycling, è protagonista a livello mondiale con le vittorie a Omloop van het Hageland, Ronde van Drenthe, Giro delle Fiandre e WWT Vårgårda in Svezia (le ultime tre, prove del World Tour). In maggio vince anche la breve corsa a tappe ceca Gracia-Orlová e il 28 luglio 2019 si laurea campionessa italiana in linea; conclude la stagione con ben undici successi all'attivo[5].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Strada
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 (Safi-Pasta Zara-Manhattan, una vittoria)
- Campionati del mondo, prova in linea
- 2013 (Faren-Kuota, una vittoria)
- 2ª tappa Tour du Languedoc-Roussillon (Lézignan-Corbières > Le Barcarès)
- 2015 (Aromitalia-Vaiano, una vittoria)
- 2ª tappa Giro della Toscana-Memorial Fanini (Segromigno > Segromigno)
- 2016 (Alé Cipollini, quattro vittorie)
- Omloop van het Hageland
- Gran Premio della Liberazione
- 2ª tappa Trophée d'Or (Moulins-sur-Yèvre > Saint-Germain-du-Puy)
- 4ª tappa Trophée d'Or (Levet > Levet)
- 2017 (Alé Cipollini, quattro vittorie)
- Gran Premio della Liberazione
- 1ª tappa Emakumeen Bira (Iurreta > Iurreta)
- 9ª tappa Giro d'Italia (Polinuro > Polla)
- Gran Premio Bruno Beghelli
- 2018 (Alé Cipollini, otto vittorie)
- 2ª tappa Setmana Ciclista Valenciana (Castellón de la Plana > Vila-real)
- Gand-Wevelgem
- Grand Prix de Dottignies
- Freccia del Brabante
- Trofee Maarten Wynants
- 3ª tappa BeNe Tour (Zelzate > Zelzate)
- Campionati europei, prova in linea
- 1ª tappa Premondiale Giro Toscana-Memorial Fanini (Segromigno in Piano > Segromigno in Piano)
- 2019 (Team Virtu Cycling, undici vittorie)
- Omloop van het Hageland
- WorldTour Ronde van Drenthe
- Giro delle Fiandre
- 1ª tappa Gracia-Orlová (Orlová > Štramberk)
- 3ª tappa Gracia-Orlová (Lichnov > Lichnov)
- Classifica generale Gracia-Orlová
- 2ª tappa Thüringen Tour (Schleiz > Schleiz)
- Campionati italiani, prova in linea
- WWT Vårgårda West Sweden RR
- 5ª tappa Tour de l'Ardèche (Saint-Georges-les-Bains > Saint-Félicien)
- Gran Premio Bruno Beghelli
- 2020 (Alé BTC Ljubljana, una vittoria)
- 2021 (Alé BTC Ljubljana, quattro vittorie)
- 2ª tappa Tour de Suisse (Frauenfeld > Frauenfeld)
- La Périgord Ladies
- 5ª tappa Tour de l'Ardèche (Saint-Jean-en-Royans > Saint-Jean-en-Royans)
- 1ª tappa The Women's Tour (Bicester > Banbury)
- 2022 (UAE Team ADQ, sette vittorie)
- Vuelta CV Féminas
- 4ª tappa Setmana Valenciana - Volta Comunitat Valenciana (Sagunto > Valencia)
- Omloop van het Hageland
- 1ª tappa Festival Elsy Jacobs (Steinfort > Steinfort)
- Classifica generale Festival Elsy Jacobs
- 1ª tappa Bretagne Ladies Tour (Sarzeau > Bignan)
- 2ª tappa Bretagne Ladies Tour (Quimperlé > Inzinzac-Lochrist)
- 2023 (UAE Team ADQ, due vittorie)
- Le Samyn des Dames
- 1ª tappa Festival Elsy Jacobs (Luxembourg > Steinfort)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 (Safi - Pasta Zara - Manhattan)
- Classifica giovani Internationale Thüringen-Rundfahrt
- 2013 (Faren-Let's Go Finland)
- Classifica a punti Tour du Languedoc-Roussillon
- 2016 (Alé Cipollini)
- Classifica a punti Trophée d'Or
- 2018 (Alé Cipollini)
- 2019 (Team Virtu Cycling)
- Classifica a punti Gracia-Orlová
- Classifica scalatrici Gracia-Orlová
- 2022 (UAE Team ADQ)
- Classifica a punti Festival Elsy Jacobs
- Classifica a punti Bretagne Ladies Tour
Pista
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Monia Baccaille e Tatiana Guderzo)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Elena Cecchini, Simona Frapporti, Tatiana Guderzo e Marta Tagliaferro)
- Campionati italiani, Velocità a squadre (con Simona Frapporti)
- Campionati italiani, Inseguimento a squadre (con Elena Cecchini, Simona Frapporti e Tatiana Guderzo)
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]- 2022: 61ª
Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni europee
[modifica | modifica wikitesto]- Mosca 2005 - In linea Juniores: 3ª
- Olanda 2006 - In linea Under-23: 25ª
- Sofia 2007 - In linea Under-23: 2ª
- Stresa 2008 - In linea Under-23: 3ª
- Plumelec 2016 - In linea Elite: 44ª
- Herning 2017 - In linea Elite: 11ª
- Glasgow 2018 - In linea Elite: vincitrice
- Alkmaar 2019 - In linea Elite: 19ª
- Plouay 2020 - In linea Elite: ritirata
- Monaco di Baviera 2022 - In linea Elite: 83ª
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Oscar TuttoBici - categoria donne élite nel 2018[6] e 2019[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Marco Pastonesi, Mamma Marta, nuova vita: "Voglio Rio 2016", su gazzetta.it, 16 novembre 2014. URL consultato il 1º aprile 2016.
- ^ Marta Bastianelli, su magliaazzurra.federciclismo.it. URL consultato il 1º aprile 2016.
- ^ Doping, Bastianelli trovata positiva Sospesa la sua partecipazione ai Giochi, su corriere.it, 28 luglio 2008. URL consultato il 15 ottobre 2008.
- ^ Un anno in più di squalifica, in gazzetta.it, 29 maggio 2009. URL consultato il 27 settembre 2009.
- ^ (EN) Marta Bastianelli 2019, su procyclingstats.com. URL consultato il 3 gennaio 2020.
- ^ OSCAR 2018. MARTA BASTIANELLI È LA REGINA, su Tuttobiciweb. URL consultato il 27 ottobre 2024.
- ^ OSCAR DONNE. MARTA BASTIANELLI CONCEDE IL BIS, su Tuttobiciweb. URL consultato il 27 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marta Bastianelli
- Wikinotizie contiene l'articolo Ciclismo Campionato del mondo su strada 2007: Marta Bastianelli campionessa del mondo, 29 settembre 2007
- Wikinotizie contiene l'articolo Pechino 2008, la ciclista Bastianelli positiva all'antidoping: sospesa la partecipazione ai Giochi, 28 luglio 2008
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su martabastianelli.wordpress.com.
- (EN) Marta Bastianelli, su procyclingstats.com.
- Marta Bastianelli, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Marta Bastianelli, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (EN) Marta Bastianelli, su CQ Ranking.
- (EN, FR) Marta Bastianelli, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Marta Bastianelli, su Olympedia.