Archivio Storico

Di Luca: «Niente da dimostrare A Varese ci sarò»

Pubblicato nell'edizione del 27 agosto 2008

L' abruzzese risponde al c.t. Ballerini che l' aveva stuzzicato «Quando voglio essere al top, problemi non ce ne sono»

CLAUDIO GHISALBERTI «Ho rinunciato all' Olimpiade per il Mondiale». Danilo Di Luca è sicuro, convinto che a Varese lui ci sarà. Eppure finora quella del capitano della Lpr non è stata una grande stagione. Adesso l' abruzzese si trova a dovere - allo stesso tempo - cercare il colpo di pedale vincente e perdere peso, per portare il bilancio in positivo. Un' operazione non facile in un mese. Ancora più difficile se si pensa che il c.t. azzurro Ballerini ufficializzerà le convocazioni tra il 10 e il 12 settembre. Di Luca, qual è la sua condizione? «Comincio a stare bene. Al Trittico lombardo sono andato ogni giorno meglio (ma all' Agostoni si è ritirato dopo 65 km, ndr). Domenica corro il Giro del Veneto che ho già vinto, quindi sono fiducioso in un bis». Ballerini ha detto che la vede ancora un po' sovrappeso. «Sì, al massimo sono sopra di un paio di chili. Ma al Mondiale manca ancora un mese». Nel 2008 ha ottenuto solo due vittorie, una tappa e la classifica della Settimana Lombarda. Pochino vero? «Mi è mancata una grande vittoria. Ma del resto ho fatto solo il Giro, quindi...». Esatto. E al Giro ha detto che la sua condizione non era al top perché non aveva corso le grandi classiche di primavera. Non teme che ora si possa riproporre la stessa situazione? «Il mio percorso di avvicinamento al Mondiale di Varese è molto tranquillo. Giusto per crescere gradualmente e bene. Dopo il Giro del Veneto, dal 7 al 14 farò il Giro d' Inghilterra che mi servirà per fare il salto di qualità. Sia nella perdita del peso, sia nella crescita della condizione. Infine, prima di Varese, correrò a Prato il 21. Chi fa la Vuelta avrà qualcosa in più, ma io so di potere arrivare lo stesso alla forma ideale». Ha già parlato con Ballerini? «Ma io e Franco non dobbiamo parlare chissà quanto. Lui sa che io quando voglio essere al top, problemi non ce ne sono. Se devo dimostrare ancora qualcosa a qualcuno a 32 anni... Quando ho detto che sarei stato pronto lo sono sempre stato. Su di me si può contare». Torniamo alla sua preparazione. Lei ha praticamente sempre fatto la Vuelta, poi nelle ultime due stagioni aveva scelto il Giro di Polonia per i punti della classifica ProTour. Quest' anno il Giro d' Inghilterra, che forse è una corsa un po' facile. «Come genere di corsa credo che sia molto simile al Giro di Polonia. E comunque, almeno quando sarà possibile, dopo le tappe ho già previsto che allungherò la mia giornata con altri 40-50 chilometri dietro macchina in modo da simulare il più possibile i 250 chilometri di corsa del Mondiale». Al Giro d' Inghilterra troverà in squadra un nuovo compagno di squadra, Alessandro Petacchi. Contento? «Molto, siamo amici. Gli darò anche una mano. Dare qualche "sgasata" in testa al gruppo per aiutarlo non può fare che bene alla mia condizione». Danilo deve ancora smaltire un po' di peso. Farà il Giro d' Inghilterra, ma lo porterò in Nazionale solo se sarà lui. Come ho sempre fatto, nei confronti di tutti *** FRANCO BALLERINIaveva detto *** Mondiali: una gara al giornoy

Ghisalberti Claudio© RIPRODUZIONE RISERVATA

GazzettaStore

Bacheca Messaggi:
Stai scrivendo in risposta a
Invita i tuoi amici a lasciare un commento a questo articolo:

Invita Amici
      Invita a leggere