Milesi 2022

Milesi come Mattio, ora con una Roubaix in più

25.04.2022
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Un paio di settimane fa, parlando con Pietro Mattio ci aveva accennato a quella sana rivalità che sta nascendo nell’ambiente con Nicolas Milesi, che si trasborda dalla strada alla mtb e viceversa. Dopo aver sentito il piemontese non potevamo non ascoltare l’altra campana, solo che nel frattempo quest’ultimo ha messo nel carniere un appuntamento importante, la sua prima esperienza alla Parigi-Roubaix juniores e lo ha fatto in maniera encomiabile, con un 17° posto, primo degli italiani, che ha molto valore.

Parlare con lui non è semplice. Le sue giornate sono piene, tra scuola, allenamenti e trasferte così si finisce per prendere un appuntamento in tarda serata e dalla sua voce si sente che quella esperienza sulle pietre gli è rimasta nel cuore prima ancora che nei muscoli doloranti: «E’ qualcosa di unico. Mi è piaciuta tanto, sin dalla ricognizione non stavo nella pelle per disputarla. Avevo capito che mi potevo trovare a mio agio e così è stato, ci tenevo a far bene perché era la mia prima convocazione nella nazionale su strada e credo di aver onorato la maglia azzurra come meglio non si poteva». 

Milesi Roubaix 2022
Nicolas Milesi è giunto 17° a Roubaix, a 32″ dal vincitore lussemburghese Michotte (foto Philippe Seys)
Milesi Roubaix 2022
Nicolas Milesi è giunto 17° a Roubaix, a 32″ dal vincitore lussemburghese Michotte (foto Philippe Seys)
Quanto ti è servita la tua esperienza in mountain bike?

Tantissimo su quel percorso. Ci sono settori dove se sai guidare riesci non solo a procedere con maggiore sicurezza ma anche a guadagnare. Conta più la tecnica che le gambe, anche se poi chiaramente la resistenza ha un peso, ma su questo ero tranquillo grazie alla preparazione svolta con Luca Quinti.

Mattio ci raccontava della vostra rivalità che passa da un mezzo all’altro, anche tu hai questo saltare di disciplina in disciplina anche nello stesso weekend…

Con Pietro siamo amici, ci confrontiamo spesso proprio perché condividiamo questa passione per la multidisciplina. Ho letto del suo weekend, anch’io ho fatto la gara al sabato a Nalles in Mtb, ma ho avuto molti problemi con il fango e non è andata bene (è finita con un ritiro, ndr). Meglio alla domenica su strada dove sono rientrato nei primi 20, poi è arrivata la bella notizia della convocazione in azzurro.

Milesi Verona 2022
In mtb Milesi è protagonista all’Italia Bike Cup, con un 2° posto ad Albenga (foto Billiani)
Milesi Verona 2022
In mtb Milesi è protagonista all’Italia Bike Cup, con un 2° posto ad Albenga (foto Billiani)
La vostra duttilità è qualcosa di assolutamente nuovo nel ciclismo italiano, da che cosa nasce per te?

Bella domanda, se si pensa che fino a quando ho corso fra gli Allievi 2° anno non avevo neanche mai preso in mano la bici da strada. Un giorno, dopo che avevo vinto il titolo italiano di categoria nella mountain bike, il diesse della Ciclistica Trevigliese, Diego Brasi, mi ha proposto di provare e mi ha iscritto al Campionato Regionale. Poteva essere un salto nel buio, forse un po’ troppo per un neofita, invece ho chiuso 5° e la volta dopo sono giunto secondo. Così si è deciso per la doppia attività.

Una scelta loro o sei stato tu a chiederlo?

No, sono sempre stati favorevoli, anzi posso dire che lo scorso anno ero il solo a seguire il doppio calendario, ora invece ci sono altri due ragazzi della società che fanno lo stesso. I benefici sono evidenti.

Milesi pietre 2022
Sul pavé della Roubaix Milesi ha potuto sfruttare le sue doti di guida da biker (foto Seys)
Milesi pietre 2022
Sul pavé della Roubaix Milesi ha potuto sfruttare le sue doti di guida da biker (foto Seys)
Pratichi ciclocross?

No, perché fino all’inverno 2020-2021 ho fatto sci alpinismo a livello agonistico. L’ultimo inverno invece sono stato fermo per un incidente avuto a settembre, dovevo riprendere la preparazione e non avevo possibilità di inforcare gli sci. E’ una specialità che mi piace molto, ora è anche diventata disciplina olimpica, ma io voglio investire tutto nel ciclismo, credo che anche i prossimi inverni saranno dedicati alla preparazione su due ruote.

In base ai tuoi risultati su strada, anche tu sembri il classico passista-scalatore…

Direi di sì, in salita tengo, ma quel che amo è arrivare al traguardo da solo, fare davvero la differenza. Credo però che la mia evoluzione sia ancora parziale, ad esempio non ho mai disputato una cronometro e se non vai bene contro il tempo, che passista sei?

Da simili caratteristiche emerge un corridore che potrebbe far bene nelle corse a tappe.

Lo spero, ma come ho detto bisogna fare esperienza per capirlo. Lo scorso anno ho partecipato al Giro della Lunigiana, sono finito terzo fra i primo anno e 15° in assoluto, un risultato più che soddisfacente, ma è solo un risultato. In salita c’è gente che va più di me, che è più leggera – io peso 60 chili – diciamo che è un po’ tutto da scoprire.

Podio Roubaix junior 2022
Il podio della Parigi-Roubaix per juniores, con Michotte (LUX), fra l’estone Pajur e il francese Lozouet (foto Seys)
Podio Roubaix junior 2022
Il podio della Parigi-Roubaix per juniores, con Michotte (LUX), fra l’estone Pajur e il francese Lozouet (foto Seys)
Continuerai a fare la doppia attività?

Finora l’ho fatto, ma ora le sovrapposizioni sono troppe. Ci sono molte gare importanti nel calendario su strada e non bisogna dimenticare che c’è anche la scuola. Per ora la mtb la metto da parte, d’altronde sono dell’opinione che è meglio fare una sola cosa ma bene, che rischiare di far troppo e non ottenere nulla. Poi più avanti vedremo, soprattutto nel 2023 faremo le scelte necessarie.

Guardando un po’ più in là ti vedi come un corridore alla Van Der Poel o Pidcock, in grado di seguire strade diverse nello stesso anno?

Stiamo parlando di fenomeni assoluti, è difficile fare come loro. Quando avrò fatto le mie esperienze e capito dove potrò emergere, dovrò fare una scelta. Il mio obiettivo è avere un futuro nel ciclismo, trovare un ingaggio importante, vedremo come e dove.

Prossimi obiettivi?

Beh, visto come sono andato alla Roubaix ora guardo con molto interesse all’Eroica del 22 maggio, credo che si sposi bene alle mie caratteristiche.