Nicole Nesti intervista per ciclonews

Nicole Nesti intervista esclusiva per www.ciclonews.biz

Nicole Nesti intervista esclusiva con la atleta della Aromitalia-Vaiano in cui racconta di come è nata la sua passione per il ciclismo e gli obiettivi per il 2018

Nicole Nesti
Nicole Nesti

Nicole Nesti intervista esclusiva con la redazione di www.ciclonews.biz in cui l’atleta classe 1997 si racconta a 360 gradi, dall’inizio con il ciclismo agli obiettivi per la nuova stagione nel ciclismo femminile che conta alle por senza dimenticare qualche aneddoto personale.

Ciao Nicole, anzitutto grazie per aver accettato la nostra intervista, ci racconti come hai iniziato col ciclismo?

Ciao ragazzi e grazie a voi per lo spazio che mi state dando, ho iniziato ad avvicinarmi al mondo dello sport facendo due discipline. Ho iniziato con lo sci di fondo che ancora oggi adoro e mi ha rubato un pezzo di cuore ma la mia passione è e sarà sempre il ciclismo. Tutto è iniziato quando mio nonno mi ha portata a vedere l’allenamento di mio cugino, avevo nove anni, mi hanno messo sopra una bicicletta e ho subito assaporato una sensazione di armonia con il mezzo che mi ha fatto perdere la testa per il ciclismo.

Il ciclismo è uno sport di fatica che richiede dedizione e impegno. Quanto ha influenzato la tua adolescenza ?

Come ogni cosa importante della mia vita, anche il ciclismo mi ha preso molto tempo ma non posso sinceramente dire che questa scelta mi abbia costretta a rinunciare ad amici o famiglia. E’ stato semplicemente necessario riorganizzare la mia vita per riuscire a far coincidere i tempi necessari per allenamenti e corse con il piacere dello stare in compagnia delle persone che amo. Quindi devo dire che l’impegno agonistico non ha modificato di molto la mia adolescenza.

Quali valori ti ha trasmesso il ciclismo che applichi anche nella vita e perché lo suggeriresti a una ragazza che vuole iniziare?

Devo dire che questo sport mi ha veramente insegnato cosa significa passare dei momenti no e, di conseguenza ho capito come affrontarli: bisogna lavorare molto sulla testa prima ancora che sull’allenamento delle gambe. Questo insegnamento credo possa valere soprattutto nella vita di tutti i giorni, saper affrontare la difficoltà senza lasciarsi abbattere è il mio modo di vivere. Andare in bici credo sia un modo fantastico per stare in forma, faticare ma anche per pensare. Soprattutto nei lunghi allenamenti si passano momenti di grande introspezione in cui riflettere su tante cose.
Credo che queste due caratteristiche possano rendere il ciclismo adatto ad una ragazza che vuole avvicinarsi ad uno sport: crescita mentale e momenti di riflessione (oltre che salute fisica).

C’è una corsa che Nicole Nesti ricorda con particolare piacere?

La corsa che ricordo ancora è senza alcuna ombra di dubbio una che ho disputato nella mia amata Toscana. Ricordo quel giorno la presenza di amici e della mia famiglia lungo le strade, indipendentemente dal risultato raggiunto correre sulle strade di case tra l’affetto delle persone è una sensazione che ti appaga e ti riempie di gioia.

C’è un ciclista o una ciclista che ammiri particolarmente o ti ha ispirato?

Se parliamo di professionisti devo dire, senza alcun dubbio, che Alberto Contador è stato un punto di riferimento e di ispirazione e ha dimostrato la sua professionalità anche all’ultima Vuelta Espana.
Il mio mito, però, è sicuramente il mio babbo uno spirito incredibile che mi ha davvero insegnato tantissimo.

Cosa piace fare a Nicole Nesti nel tempo libero?

Ho una grandissima passione per il cinema e adoro andarci con famigliari e amici. Sono una ragazza normale, adoro uscire con le mie amiche e mi piace molto rilassarmi leggendo un bel libro.

Come ti trovi alla Aromitalia-Vaiano?

Questo team è il primo dopo i giovanissimi in cui sono da circa quattro anni. Devo dire che mi sono trovata da subito benissimo e da quando è arrivato Paolo Baldi credo di poter dire che tutto va ancora meglio, sono felice di far parte di un gruppo davvero straordinario.

Quali sono gli obiettivi professionali di Nicole Nesti per il 2018?

In questa stagione spero di togliermi tante soddisfazioni. Divido la mia vita tra studio e ciclismo perché ritengo l’istruzione un punto fondamentale della mia crescita ma ho nel cuore tanti sogni da esaudire con questa disciplina. Spero di ripagare la fiducia del team raccogliendo qualche bel risultato nel 2018.