AMADORI: «SIAMO VICINO AI NOSTRI RAGAZZI...»

INTERVISTA | 30/04/2020 | 08:10
di Giulia De Maio

Anche se da qualche mese una bella nidiata di talenti azzurri ha spiccato il volo tra i professionisti, il vivaio di casa nostra resta florido e non vede l’ora di sboc­ciare. In questo periodo di stop forzato, ab­biamo fatto il punto della situazione sul mondo Under 23 con Marino Amadori, il Commissario Tec­nico della categoria più a “rischio” in questa fase di emergenza. Per molti ra­gazzi in questa fascia di età, tra la conclusione degli studi e il fascino del mon­do lavorativo, il 2020 sarebbe stato l’anno chiave per conquistarsi un posto nel­la massima categoria.


«Sto bene e, di questi tempi, non è scontato - racconta il tecnico romagnolo dalla sua casa di Forlì -. Trascorro le giornate guardando la tv, godendomi dei gran film e persino leggendo, ho tanti di quei libri che non avevo mai tempo di sfogliare che ora sono preziosissimi per far passare le ore. Per quanto riguarda il ciclismo, ripenso alla stagione dell’anno scorso, penso agli ap­puntamenti che ci aspettano, guardando come si muovono le altre Nazioni, tra chi ancora si allena e chi no. Spero di cuore si possa ripartire quanto prima con le competizioni e tornare tutti alla normalità, ma almeno in questa fase bi­sogna pensare a ben altro».


Possiamo dire che anche i CT in questo periodo si stanno dedicando allo “smart working”.
«L’emergenza sanitaria globale spaventa e crea incertezza, possiamo solo vivere alla giornata, rispettando i provvedimenti e pensando a chi è in prima linea, rischiando la vita per tutti noi. Per quel che riguarda i ragazzi, ovviamente sia­mo in costante contatto. Cerco di ras­sicurarli: ne usciremo, ma ci vuole pa­zienza. Come FCI abbiamo chiesto a tutti i tesserati, soprattutto a quelli di vertice, di dare il buon esempio, di allenarsi in casa e non uscire. Tanti sono preoccupati per la loro carriera, per i ragazzi del terzo o quarto anno perdere una stagione è “tanta roba”. Io e i miei colleghi per ora possiamo solo ascoltarli, dimostrando di essere loro vicini e, quando sarà l’ora, attivarci per salvaguardare i loro interessi. Ne ho parlato anche con Davide Cassani, che coordina tutto il gruppo azzurro: non li lasceremo soli» prosegue Amadori, professionista dal 1978 al 1990.

«Tutta la società sta vivendo un mo­men­to particolare e inatteso. Chia­ra­mente pensare alle gare oggi non è la priorità, ma dal lato tecnico, soprattutto per quanto riguarda il mio settore di competenza, il futuro è ancora più incerto. Per un Under del quarto anno questa non è una stagione ma è “la” stagione per mettersi in mostra, vedere sfumare uno dopo l’altro gli appuntamenti internazionali per cui si era preparato con così tanto puntiglio è scon­fortante. Ho un’ampia rosa di ragazzi in questa situazione, che già meritavano l’anno scorso, ai quali nel 2019 non ho avuto modo di dare spazio perché avevamo un’abbondanza di talenti. Con loro avevamo già stilato un programma di livello così che avessero l’opportunità di mettersi in mostra. È innegabile che questa situazione influirà negativamente sul loro futuro, bene che vada potremo correre 2-3 mesi prima della fine dell’anno, ma considerati gli ultimi dati non sono così ottimista» spiega mentre ci avviciniamo al picco della pandemia.

Da sportivo è difficile stare fermo, non poter fare programmi. Marino lo sa bene.
«Ai ragazzi ho semplicemente consigliato di tenersi allenati. Grazie ai rulli e ad esercizi ginnici indoor si può mantenere una base, per poi ripartire quando si po­trà riprogrammare il tutto, in base al calendario, che per forze di cose subirà grandi modifiche. Lo ripeto: come FCI saremo presenti e faremo il massimo per ognuno di loro».

E ancora: «Quello del coronavirus è un problema enorme, che colpisce tutto il mondo. Per quanto riguarda il nostro movimento comprendo benissimo le paure di società e organizzatori, che per forza di cose verranno penalizzati. In Italia abbiamo un ca­lendario magnifico, alcune prove per il 2020 sono già state annullate, speriamo che si riesca a disputare almeno qualche internazionale».

L’assaggio della stagione Under 23 prometteva bene per il tricolore.
«Abbiamo potuto assistere a pochissime gare, ma hanno confermato che abbiamo un vivaio florido. Leo­nar­do Marchiori è partito bene, due belle vittorie le ha già messe in saccoccia, di­mostrando il suo valore, non solo a li­vello italiano. È uno dei migliori in am­bito internazionale, si potrà imporre ad alto livello. Filippo Conca ha chiuso 10° al Trofeo Lai­gue­glia facendo capire di avere una buona condizione e di essere sulla strada giusta. Non è stato da meno in maglia azzurra Giovanni Aleotti che nella gara di apertura del calendario italiano della massima categoria ha dato un grande contributo in favore del com­pagno di Nazionale Giulio Cicco­ne. Alessandro Fancellu ha ben figurato in Turchia. Con Jonathan Milan, che ai mondiali su pista di Berlino ha fatto ve­dere di che pasta è fatto, avevo già mes­so nel mirino Fiandre e Gand, con il fisico che si ritrova al Nord ci saremmo divertiti. Michele Gazzoli è un ra­gazzo di valore su cui punterò, senza dubbio. Nonostante tanti buoni atleti sia­no passati alla fine della stagione scorsa, anche per il 2020 abbiamo una rosa di valore».

Chissà però quando potremo vederla in azione...
«Come detto, al momento è prematuro pensare alle gare ma è chiaro che dobbiamo restare concentrati sui grandi ap­puntamenti. Devono darci la motivazione per tenere duro e restare positivi in un periodo difficile. Sono un appiglio a cui aggrapparsi per ripartire motivati e dare tutto noi stessi, quando finalmente sarà tornata la serenità e il Covid-19 sa­rà sconfitto. Di tappe della Coppa delle Nazioni se ne salveranno poche, speriamo di conoscere presto i calendari dell'Uci per poter cominciare a stilare programmi e pensare a ripartire».

da tuttoBICI di aprile

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una splendida azione nelle battute conclusive Isaac Del Toro ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias Julio Alvarez Mendo, da Cangas del Narcea a Pola de Lena di 179 chilometri. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha...


Il 23enne  Frank van den Broek è il nuovo padrone del Presidential Cycling Tour of Türkiye, arriva dai Paesi Bassi e vincendo la tappa regina della corsa si è portato al comando della classifica generale con soli 4” di vantaggio...


La DSM firmenich PostNL continua a dominare il Presidential Cycling Tour of Türkiye e arriva a quota quattro vittorie ijn questa edizione: la sesta tappa, la tappa regina da Kuşadası a Manisa (Spil Dağı) di 160.1 km, ha visto il successo...


L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi