BENTORNATO CATTANEO, IL 2017 L'ANNO DEL RISCATTO

INTERVISTA | 24/11/2017 | 15:58

Il 25 ottobre ha compiuto appena 27 anni, quindi è ancora giovanissimo, ma Mattia Cattaneo ha già quattro anni di professionismo alle spalle. Tra i dilettanti il bergamasco di Alzano Lombardo ha saputo ottenere grandi vittorie sia in linea che a tappe, spicca il Girobio del 2011, superando atleti del calibro di Fabio Aru, tanto per fare un nome.


Mattia, che ora vive a Bergamo città da single dopo una lunga relazione durata sei anni, viene da un ottimo 2017 con la casacca dell'Androni Giocattoli-Sidermec Bottecchia nel quale ha colto il primo successo tra i pro' aggiudicandosi in Francia la terza tappa del Tour La Provence (da Aix-en-Provence a Marsiglia). Nella prossima stagione Cattaneo è chiamato non solo alla riconferma, ma ad alzare l'asticella per quel che riguardi gli obiettivi da centrare. Messi alle spalle i problemi, soprattutto fisici, che gli hanno tarpato le ali da quando è passato professionista, con il team del “principe” Gianni Savio il bergamasco si è letteralmente rigenerato e rilanciato.


Che bilancio tiri, cosa c'è dietro la tua “rinascita” e quali sono le priorità per il 2018?

“Sicuramente la prossima è una stagione importante per me in quanto devo confermare i buoni risultati ottenuti quest'anno e se possibile fare meglio. Cosa è cambiato? Direi soprattutto la mia testa perché sono riuscito a ritrovare quella grinta che avevo prima e quella voglia di fare il corridore al 100% che avevo un po' smarrito nei primi anni tra i pro'. Ho trovato un super ambiente nell'Androni, e speriamo il prossimo anno di fare il meglio possibile soprattutto al Giro d'Italia”.

Sei passato professionista con un palmares di altissimo spessore, a parte la sfortuna che un po' ti ha preso di mira sotto forma di problemi fisici che ti hanno condizionato molto, ti è gravato il peso delle molte aspettative?

“Io credo che più che le grandi attese sia stato un errore mio quello di non fare le cose come andavano fatte. E' vero che ho avuto tanta sfortuna, ma ci ho messo anche del mio nei momenti in cui potevo raccogliere qualcosa di più e non l'ho fatto. La sfortuna non mi ha aiutato mentalmente ad essere al massimo, però ho anch'io commesso più di uno sbaglio. Ma non mi piace guardare indietro, preferisco guardare avanti e pensare al 2018 dove spero di crescere ancora; penso di poter fare qualcosa di veramente bello se la testa resta questa, e deve rimanere così”.

Al Giro d'Italia che Mattia Cattaneo dobbiamo aspettarci?

“Adesso non lo so dire. Di sicuro cercherò di arrivare alla corsa rosa al 200% e poi strada facendo vedremo il da farsi. Fare classifica in un grande giro è cosa molto impegnativa sia mentalmente che fisicamente, io non ho mai neanche lontanamente pensato di poterla fare negli anni passati e quindi sarebbe la prima volta che ci provo. Non voglio trovare scuse: nella mia testa mi piacerebbe farlo, però sono obiettivo e so che non è facile, per quello che dico che dobbiamo vedere strada facendo se sarà un qualcosa alla mia portata. Farò di tutto per arrivare al massimo della condizione al Giro e poi al momento vedremo se puntare alle tappe o a qualcosa di più”.

Riavvolgendo il nastro del 2017 qual è il risultato o la corsa più bella che hai fatto e qual è la gara che – a freddo – pensi che avresti potuto vincere?

“La cosa più bella credo che non sia una corsa ma il fatto di essere stato competitivo da febbraio fino all'Emilia, dopo ero veramente stanco e nell'ultimo mese facevo molta fatica non rendendo come all'inizio. Rammarico? Direi la Coppi e Bartali a inizio stagione dove andavo veramente forte e nella prima tappa impegnativa (la tappa con arrivo a Sogliano al Rubicone dove Mattia ha accusato 2'04” di ritardo dal vincitore Skujins, ndr) ho fatto una grande azione molto dispendiosa che alla lunga mi è costata tanto perdendo un paio di minuti che mi sono poi pesati in classifica”.

Valerio Zeccato

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’edizione numero ventidue del Memorial Alberto Coffani va ad Anna Bonassi (Mazzano Asd) tra le allieve e Teodora Castelli (Calderara Stm Riduttori) tra le esordienti. Con Nicole Bracco (Sc Cesano Maderno) che ha primeggiato tra le esordienti di primo anno. Un’edizione di grande...


Il britannico Max Walker della Astana Qazaqstan Development Team ha vinto il prologo del Tour of Japan disputato a Sakai sulla distanza di 2, 6 km. Alle sua spalle il giapponese Yoshiki Terada (Shimano Racing) e il romagnolo Matteo Malucelli...


Era il 3 giugno del 1990 quando il Mortirolo è apparso per la prima volta al Giro: l’Italia intera guardava la corsa con Gianni Bugno in maglia rosa e aspettava l’inizio dei Mondiali di calcio con l’inno, Un'estate italiana, cantato...


Dopo la crono di ieri sulle dolci sponde del Lago di Garda, sempre dal lago si parte ma per andare ad affrontare una tappa di ben altra specie: la Manerba del Garda - Livigno Mottolino è un autentico tappone alpino,...


Con un cocktail misto con sorrisi e momenti di commozione Filippo Ganna ha festeggiato il suo ritorno alla vittoria nella sua specialità con una grande prestazione nella cronometro davanti alla maglia, sempre più rosa, di Tadej Pogacar. § “Domenica è...


Per gli uomini di classifica oggi, con la prima vera tappa di montagna inizierà la parte più difficile del  Giro d’Italia. Le tappe di Oropa, Prati di Tivo e Cusano Mutri sono state solo degli antipasti e i grandi distacchi,...


“Un giro nel Giro”, il circuito di pedalate amatoriali, dedicato a clienti e appassionati ciclisti, sul percorso del Giro d’Italia organizzato da Banca Mediolanum, da ventidue anni sponsor ufficiale della Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, è pronto a...


Chissà se col recente inserimento dello sport all’articolo 33 della Costituzione avranno pensato che però il ciclismo ne doveva rimanere fuori. E che per il ciclismo poco valga il richiamo dell’articolo 3, laddove ancora è scritto «è compito della Repubblica...


Bike-room.com, uno dei più grandi e affidabili siti per la vendita di biciclette d’Europa, si conferma ancora la migliore piattaforma per acquisto di biciclette uniche e Limited Edition. In quest’ottica e grazie ad una ottima collaborazione con il Team Ineos...


Uno degli scopi principali per cui è nato il Cycling Stars Criterium è stato quello di avvicinare i tifosi ai grandi corridori che normalmente si vedono solo in televisione, con una particolare attenzione ai giovani. Quest’anno la kermesse...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi