VENCHIARUTTI. «UN ANNO DI ESPERIENZA E POI VOGLIO CRESCERE»

INTERVISTA | 21/02/2020 | 07:50
di Paolo Broggi

Occhi chiari, sguardo franco e capello sbarazzino, tipico dei suoi 21 anni. Ma anche idee chiare e grande determinazione, carattristiche tipiche della gente della sua terra, il Friuli Venezia Giulia.


Nicola Venchiarutti è uno dei volti nuovi della Androni Giocattoli Sidermec, anche se con il team di Savio aveva già corso nel finale della scorsa stagione, come stagista.
«Un’esperienza importante, così come quella di correre nella categoria Continental con il Cycling Team Friuli. Il passaggio al professionismo è un salto davvero importante, si corre in modo diverso, si pedala ad un rirmo diverso. Io dico che questa categoria serve a noi giovani, altrimenti al passaggio sarebbe tutto più difficile».


A rendere più facile l’ambientamento tra i prof di Nicola, però, c'e dell’altro. O meglio, qualcun altro...
«Sì, Alessandro De Marchi. Io vivo ad Osoppo, vicino a Buja e quando è possibile mi alleno con Alessandro, insieme ad altri ragazzi. Lui è un punto di riferimento per tutti noi, ci parla, ci spiega, è davvero molto presente, un bell’esempio anche per la passione con cui affronta il suo lavoro».

Tu ne hai proprio seguito le orme...
«Come lui ho iniziato a correre nella Ciclistica Bujese, ho iniziato da G1, mi è sempre piaciuto correre in bicicletta. Sono rimasto lì fino alla categoria allievi, poi da junior ho corso alla Danieli e infine come Alessandro sono passato al Cycling Team Friuli».

E poi il passaggio alla corte di Savio ed Ellena, proprio come De Marchi.
«Sì e per ora posso parlare di un buon inizio di stagione, in Venezuela per la Vuelta al Tachira e poi in Malesia per il Tour de Langkawi. Ora mi aspettano le Strade Bianche e poi probabilmente una serie di corse in Francia».

Con quali obiettivi?
«Fare esperienza e mettermi a disposizione della squadra in questa prima stagione. Dalla prossima vorrei fare un salto di qualità, crescere e la Androni Giocattoli Sidermec è l’ambiente giusto in cui lavorare e progredire».

Che corridore vuoi diventare?
«Un corridore da classiche. Non so se saranno corse adatte a me, ma di sicuro hanno un fascino che mi attrae, mi colpisce».

Intanto che corridore sei?
«Da dilettante ti posso dire che ero un corridore veloce, capace di tenere sulle salite brevi e di giocarsi le vittorie in gruppi anche numerosi. Lo scorso anno ho vinto la Popolarissima, la tappa di Falcade del Giro Under 23 e la Ruota d’Oro. Un buon bottino. Ma tra i prof, come ti ho detto, è una storia diversa».

Argentina, Malesia, Cina: in pochi mesi hai girato il mondo. Quale Paese ti ha sorpreso di più?
«Sicuramente la Cina, quando l’anno scorso ho affrontato il Taihu Lake Tour. Avete presente quando si dice “un altro mondo”? Beh, quello è davvero un altro mondo, per la gente, per i paesaggi, per tutto... Bello viaggiare, ma io sto bene anche ad Osoppo, con la mia ragazza Gioia, con la mia famiglia, con i miei amici».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


Una corsa come il Tour of the Alps sa sempre come mescolare le carte, ma non bluffa mai: chi risponde presente sulle strade dell’Euregio, ha doti e gambe per pensare in grande. Lo sa bene la Bahrain-Victorious, che dal 2018...


La puntata numero 5 di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo, avrà come temi principali le classiche del Nord ma non solo. Il successo di Mads Pedersen alla Gand-Wevelgem su Mathieu Van der Poel,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi