VIVIANI. «IL MIO 2020? CLASSICHE, TOUR E POI CACCIA A TRE MEDAGLIE OLIMPICHE»

INTERVISTA | 16/11/2019 | 07:57
di Antonio Simeoli

Qualche giorno in Friuli a casa della fidanzata Elena Cecchini, toccando con mano la classica “stagione delle piogge” a Nord Est e qua e là, sprazzi di (unico) paesaggio autunnale con vista sui monti già innevati dal buen retiro di San Marico di Mereto di Tomba, feudo della campionessa d’Italia a crono e vicecampionessa d’Europa. Elia Viviani, con Nibali il più forte ciclista italiano, ricarica le pile dopo un’altra stagione super contrassegnata da vittoria di tappa al Tour e oro agli Europei. Il futuro è impegnativo, ma intrigante.

Viviani, cosa ha portato in Friuli?
«Naturalmente la mia Elena, tanti ricordi d’una bella stagione, non la bici. Quella, per evitare di “cadere in tentazione” l’ho lasciata a casa. Per tre settimane niente pedalate, poi si comincerà la preparazione».

Dopo mesi e mesi di dieta ferrea come la mettiamo col cibo?
«Mi scateno un po’... Via a tutto frico quando sono a casa, si perché per me il Friuli è ormai una seconda casa (è di Verona ma risiede a Montecarlo ndr), immancabili le quasi quotidiane visite in latteria a comprare formaggio. E poi i gnocchi alla zucca con la ricotta affumicata di mia suocera Raffaella come si fa a perderseli?».

In pista con una vittoria due settimane fa ha chiuso un’altra bella stagione.
«Bella, ma non super come il 2018 dove avevo avuto una continuità maggiore da primavera in autunno».

Cosa non l’ha convinta?
«Ho iniziato a vincere subito in Austraia, poi a Dubai, ma le Classiche sono state una delusione perché finire la Gand Wevelgem fuori dai primi non è stata una grande cosa. Così come la brutta Sanremo, nonostante le due vittorie di tappa alla Tirreno».

E il Giro d’Italia?
«Non si può correre il Giro se si ha già la testa al Tour. Nella tappa di Orbetello sono stato declassato dalla giuria dopo la volata, mi sono innervosito».

Poi però...
«Ho vinto la prima tappa al Tour della carriera, sono uno dei pochi ad aver vinto in tutte le grandi corse a tappe. Poi, è vero, le vittorie potevano essere di più, ma...».

C’era un certo Alaphilippe in squadra. Alla Deceuninck quanto avete creduto al successo finale del francese?
«Tanto. Julian ha corso alla grande Julian, lo spingeva tutta la Francia. L’abbiamo sostenuto, lui, incarnando in pieno lo spirito del team, mi ha anche tirato le volate con maglia gialla addosso: che bellezza».

L’oro europeo?
«È stato il capolavoro di una grande squadra, granitica, che ha fatto la corsa, ha eliminato i rivali più pericolosi. Io, quando Lampaert è scappato nel finale, il capolavoro l’ho fatto raggiungendolo, la volata è stata un gioco. Poi, “per inerzia” in agosto ho vinto ad Amburgo e a Londra».

E ha chiuso vincendo su pista in Coppa del mondo...
«Dovevo riprendere confidenza coi velodromi. Agli Europei ho deluso, ma ho capito che c’è molto da lavorare nell’omnium per provare a ripetere l’oro di Rio».

Lei ha tenuto da solo la baracca in piedi per anni, ora la pista azzurra vola. Sorpreso?
«No, siamo un grande gruppo. Ganna è un fenomeno, i ragazzi del quartetto vanno forte. A Tokyo ci divertiremo. Piuttosto dopo il mio oro di Rio mi sarei aspettato maggiori risultati nelle categorie giovanili. Siamo stati penalizzati dai problemi del velodromo coperto di Montichiari».

A Tokyo per il bis nell’omnium?
«Non solo. Correrò nel quartetto e l’americana e punterò a tre medaglie. Correrò su strada per la francese Cofidis, e sarà bellissimo avere mio fratello Attilio, neopro, come compagno di squadra quindi Tour de France obbligatorio e poi via in pista alle Olimpiadi».

E il Giro d’Italia con tanto Friuli?
«Niente da fare. E poi Cainero pensa a Elena per le tappe, ma mai a me. Non c’è una volata che sia una».

Viviani, il ciclismo ha perso due grandi, prima Gimondi poi Poulidor...
«Hanno fatto la storia del ciclismo, sono di ispirazione per i corridori di adesso e il loro esempio deve essere insegnato ai giovani».

Diventi professore per un attimo. Un voto alla stagione della Cecchini?
«Otto. Polso rotto, Giro saltato e lei, cocciuta, vince l’argento agli Europei, si piazza sempre e porta a casa un oro nei tricolori a cronometro che sanno tanto di Olimpiadi: super».

da il Messaggero Veneto


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un gesto che da solo vale oro. Che vale una medaglia. E che racconta tutta l'essenza del ciclismo. Avviene sotto la tenda che accoglie i corridori destinati a salire sul podio delle premiazioni. Ci si è appena infilato Tadej Pogacar...


Come Tuttobiciweb racconta da due giorni, minuto per minuto, è un delirio annunciato. Lo sanno tutti che mettere certe altitudini a maggio comporta seri rischi. E lo sanno tutti che a Livigno, per il secondo tappone, è annunciato meteo invernale....


L’assocorridori precisa che il primo ad andare in fuga nel tappone dimezzato dal freddo è stato Frigo per una scelta strategica del suo team e non perchè il più adatto alla giornata. L’organizzatore Rcs sottolinea che la legge del taglione...


Stamane a Livigno ne abbiamo viste e sentite di tutti colori. I commenti più disparati, chi dava ragione ai corridori, chi prendeva le parti degli organizzatori, chi attaccava la montagna, il maltempo, il calendario, il Giro... Tra i corridori che...


Proseguono assieme anche nel 2024 le strade di Bianchi e Nicolas Roche: si rinnova il rapporto di collaborazione con l’ex professionista irlandese e l’azienda italiana, di cui è oggi Global Brand Ambassador. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Dopo una mattinata di discussioni e incertezza che vi abbiamo documentato QUI arriva da RCS Sport un ulteriore, definitivo, aggiornamento sullo svolgimento della 16^ tappa del Giro d'Italia numero 107 che potrete seguire in diretta testuale QUI a partire dalle 14:20 COMUNICATO...


C'è in arrivo uno sponsor danese per la Visma | Lease a Bike: si tratta di Bygma, azienda che fornisce prodotti e servizi ai professionisti del settore edile. Il logo Bygma sarà presente sulle magliette e sui pantaloni della squadra...


In occasione della tappa a cronometro del Giro d’Italia con partenza da Castiglione delle Stiviere si è svolta la prima riunione del Consiglio del Direttivo della Lega Ciclismo professionistico che ha così ufficializzato l’insediamento della nuova governance.  Il Presiente Roberto...


L'UCI)informa che il Tribunale Antidoping dell'UCI ha emesso una decisione contro il corridore rumeno Vlad Dascalu. Il Tribunale ha ritenuto Dascalu colpevole di violazione delle regole antidoping (errori di localizzazione da parte di un corridore) a causa di aver commesso...


Nella situazione di continua incertezza della mattinata livignasca, le parole dell'organizzatore del Giro d'Italia Mauro Vegni in seguito alla decisione di effettuare 18 chilometri "neutri" (poi annullata pure questa parte iniziale causa neve) per poi partire ufficialmente fra due ore...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi