Non c’era modo migliore per festeggiare l’esordio tra la categoria under 23 per il promettente e giovanissimo classe 2000 Martin Marcellusi, che sul traguardo della Firenze – Empoli, gara che ha aperto il calendario dilettantistico nazionale lo scorso 23 febbraio, ha raccolto una bellissima tanto quanto inaspettata vittoria, andando successivamente a podio nell’internazionale di San Vendemiano (TV), giunto secondo, a Taino (VA) giunto terzo, e ottendo altri piazzamenti nella top 10.
Di Valle Castiglione, un piccolo quartiere di Roma Est, tesserato per la Velo Racing Team Palazzago, Marcellusi impegnato in questi giorni nelle Marche ci racconta delle sue prime esperienze tra i dilettanti, delle sue senzazioni e del suo rapporto di amicizia con l’attuale maglia rosa del Giro d’Italia professionisti, Valerio Conti (UAE Team Emirates).
Come è nato il tuo rapporto con la Velo Racing Team Palazzago?
“Il rapporto con la Velo Racing Team Palazzago è nato già dai primi mesi del 2018. Grazie ad Andrea Mariani sono stato anche ospite nel loro ritiro dove ho capito che poteva essere la squadra più giusta per me”.
Tu da primo anno dilettante riesci a tenere testa ai più anziani del gruppo, te lo aspettavi un esordio di questo tipo tra gli under 23?
“Diciamo che un esordio così non era decisamente nei miei pensieri, però sapevo che avrei potuto far bene, magari dopo la prima metà di stagione”.
Cosa hai pensato appena hai tagliato il traguardo a braccia alzate alla Firenze – Empoli?
“Negli ultimi chilometri della Firenze – Empoli nella mia testa c’era solo il pensiero che al mio debutto sarei arrivato nei primi quattro.Tagliata la linea d’arrivo ero un misto tra “Come ho fatto?” e “L’ho fatto davvero?” perché battere un corridore come Alessandro Covi in volata era qualcosa di impensabile per me”.
Come te lo spieghi che ci sono sempre più giovani corridori che emergono da subito?
“Credo che i giovani che emergono subito siano aiutanti tanto dalla “grinta”… magari col passare degli anni c’è chi si adagia e non ha quel miglioramento che dovrebbe esserci…”
Doti naturali, l’allenamento giusto, la dieta corretta, la forza mentale, la fortuna che non guasta mai, quanto è difficile trovare e mantenere il giusto equilibro fra tutti questi fattori soprattutto in giovani ragazzi come te?
“Penso che trovare il giusto compromesso tra alimentazione, allenamenti e tutti i sacrifici che richiede il ciclismo sia veramente complicato,a volte è importante avere degli obiettivi per avere la giusta motivazione e non mollare”.
In questi giorni c’è un tuo corregionale in maglia rosa al Giro d’Italia professionisti, Valerio Conti, cosa provi nel vedere ciò?
“Con Valerio siamo molto amici, abitiamo vicini e spesso quando siamo entrambi a casa ci alleniamo insieme. Poco prima della partenza del suo Giro d’Italia abbiamo fatto un paio di allenamenti insieme e mi ha subito dato l’impressione di avere la gamba giusta per fare grandi cose, diciamo che in salita mi ha tirato un po’ il collo andando solo al medio. Vederlo lì con la maglia rosa in mezzo a tutti i big del ciclismo è qualcosa di incredibile e gli auguro di tenerla il più possibile!”
Hai un idolo nel ciclismo?
“Il mio idolo del ciclismo è senza dubbio Peter Sagan, classe e talento da vendere”.
Ti stai dedicando esclusivamente al ciclismo?
“Si, da quest’anno mi sto dedicando esclusivamente al ciclismo.”
Il tuo team ha raggiunto la qualificazione per il Giro d’Italia under 23, tu sarai al via di questa grande competizione e se si, con quali aspettative?
“Si, era un nostro obiettivo la qualificazione al Giro under 23 e ci siamo riusciti. Sarò al via ma senza grandi aspettative, l’obiettivo è quello di finirlo, poi chi lo sa, magari riuscire ad entrare in qualche fuga e trovare un bel piazzamento… per ora pensiamo al Giro e non abbiamo altri pensieri perché già quello della gara in sè ci preoccupa parecchio”!