CONFALONIERI, LA STAKANOVISTA

DONNE | 16/12/2016 | 07:10
Pochi giorni fa sul podio nella classifica finale della Sei Giorni di Amsterdam, Maria Giulia Confalonieri è una delle azzurrine più promettenti della nostra pista. Tricolore della corsa a punti, brianzola classe '93, difende i colori del Gs Fiamme Oro e del team belga Lensworld-Zannata. Anche ottima stradista, quest'anno ha raccolto diversi piazzamenti al Giro Rosa, con un buon passato nel fuoristrada, in particolare nel ciclocross, ci racconta l'inverno di una ragazza come tante che trascorre la vita in bici e non si ferma mai.

Ti sei concessa almeno un po' di vacanza o nulla?
«Sì, addirittura due settimane senza fare niente dopo l'ultima prova di Coppa del Mondo su pista. Dopodichè ho ripreso piano piano tra palestra, corsa a piedi e un po' di cross con mia cugina (Alice Maria Arzuffi della Selle Italia Guerciotti, ndr). Da una quindicina di giorni ho ripreso seriamente ad uscire su strada, anche se le temperature rigide e le nebbie stanno rendendo davvero difficile gli allenamenti. Per questo dopo le feste scenderò in Toscana per cercare un clima più mite».

Vedendo i bei risultati che sta conquistando Alice nel cx, non ti manca il fuoristrada?
«Sinceramente no. Mi piace ancora molto e d'inverno è l'ideale per allenarsi evitando l'ibernazione, ma non mi immagino in corsa. Ormai è tanto che non gareggio nei campi, penso mi mancherebbe la tecnica di guida e farei fatica. Meglio passare il tempo in pista al caldo che al freddo nel fango (sorride, ndr). Ad Amsterdam me la sono cavata bene anche con poco allenamento visto che le prove erano brevi e c'era tempo di recuperare tra l'una e l'altra visto che erano alternate alle gare maschili. Sabato sarò in gara ad Anadia con la maglia azzurra per iniziare a raccogliere punti nel nuovo Omnium».

Che obiettivi ti sei posta per il 2017?
«Dovrei iniziare in Qatar con la nazionale. Con il team sono soddisfatta di quanto raccolto finora, ma mi manca una vittoria su strada che spero arrivi nel 2017. Vorrei inoltre migliorarmi soprattuto nelle classiche. Per quanto riguarda gli impegni su pista, spero di partecipare al mondiale della corsa a punti o all'americana o anche a entrambe, se sarò in forma come vorrei. Allenandoci ancora di più nell'americana possiamo essere competitive. All'Europeo con Rachele Barbieri e in Coppa con Arianna Fidanza abbiamo messo in scena delle buone prove, generalmente in allenamento sto affinando i meccanismi con Giorgia Bronzini. La nazionale una volta a settimana ci permette di allenarci con 5 coppie in pista, provare da sole serve a poco, bisogna imparare a muoversi in gruppo».

Riserva del quartetto olimpico di Rio 2016, pensi a Tokyo 2020?
«Ai prossimi Giochi Olimpici manca tantissimo, non so se tra quattro anni sarò ancora dentro al trenino azzurro ma ci spero. Visto che sto lavorando molto per le corse di gruppo il mio desiderio è qualificarmi nell'americana e nell'omnium, che nella nuova formula predilige le prove di gruppo e quindi è ancora più adatto per le mie caratteristiche».

Giulia De Maio
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