La vittoria di Sonny Colbrelli, lo scorso 11 ottobre, al Gp Beghelli. Per il 25enne bresciano è il terzo successo di un 2015 in chiaroscuro.  Bettini

La vittoria di Sonny Colbrelli, lo scorso 11 ottobre, al Gp Beghelli. Per il 25enne bresciano è il terzo successo di un 2015 in chiaroscuro. Bettini

“E’ la mia stagione, quella dove devo fare il salto di qualità”. Sonny Colbrelli è la punta della Bardiani-Csf, la 35a formazione (17 corridori, tutti italiani) varata da Bruno Reverberi. Intanto mercoledì 3 debutta in Spagna, alla Volta Valenciana. Il bresciano dopo un 2014 sfavillante, tanto da diventare punta degli azzurri al mondiale, è reduce da una stagione con più alti che bassi. Però ha qualità alle quali unisce una grande voglia di riscatto.
Colbrelli, che obiettivi ha per il 2016?
“Io credo e mi auguro sia l’anno giusto. Ho in testa tante cose, tanti obiettivi. Il primo, il più importante, è di riuscire a fare quel salto di qualità che mi ci vuole. Ho voglia dei confronti nelle grandi corse per mettermi alla prova”.
In concreto, parlando di corse?
“La Milano-Sanremo è il primo grande appuntamento. Però non vorrei arrivare alla partenza ancora a bocca asciutta, vorrei partire subito con il piede giusto, quindi vincendo”.
Quale sarà il suo programma di avvicinamento alla Classicissima?
“Valenciana, poi Laigueglia, Lugano, Strade Bianche e Tirreno. Insomma, le occasioni non mancheranno”.
Nel 2015 ha sofferto, e i risultati ne hanno risentito, anche per molti guai fisici. Risolti?
“Si, ho avuto un inverno senza problemi. I denti sono a posto, la schiena non mi fa più male. Ho fatto tanto, ma davvero tanto, mattino e sera, stretching e ginnastica posturale. Così la piccola ernia che avevo è rientrata. Anche i tendini delle ginocchia non mi fanno più male”.
Il peso nel passato è stato a volte un rivale
“Non seguo più nessuna dieta particolare però ho scoperto e risolto alcune intolleranze alimentari, come a lievito, zuccheri e caffè. Sto decisamente meglio”.
L’inverno mite ha sicuramente agevolato gli allenamenti. Ma quali ripercussioni può avere sulle gare?
“Il tempo è stato troppo bello, non ha mai piovuto e ha fatto freddo solo una settimana. Secondo me partiamo a bomba, vedrete che medie verranno fuori”.
E’ arrivato in squadra un grande diesse, Stefano Zanatta: che cosa è cambiato?
“Tante cose e francamente ci voleva. Ha portato innovazioni utili. Non parlo male di chi lo ha preceduto, ma Stefano ha un’altra cura dei dettagli, che poi fanno la differenza. Poi si sente la sua esperienza in squadre di grandissimo livello. Ci ha cambiato i sistemi di allenamento e l’uso della bici da crono è solo un esempio”.
Si era parlato di attriti in seno al team a livello dirigenziale.
“Non so nulla di questo, però noto una nuova armonia, maggiore serenità. E Bruno (Reverberi, ndr) mi sembra persino ringiovanito”.