MATTEO TOSATTO. «Pronto e sereno per il mio 32° grande giro»

TOUR DE FRANCE | 02/07/2015 | 07:25
Dopo il Giro d’Italia, Matteo Tosatto scorterà Alberto Contador anche al Tour de France. Il “Toso” nato a Castelfranco Veneto il 14 maggio 1974 è uomo ormai fondamentale per il Pistolero della Tinkoff-Saxo, che l’ha voluto sulle strade di Francia per tentare l’accoppiata Giro-Tour. Un’impresa (quasi) impossibile che cercherà di realizzare anche grazie all’esperienza del veneto.

A quanti grandi giri sei arrivato?


«Questo sarà il mio 32°. L’emozione, soprattutto al via del Tour de France, è sempre tanta. Se penso che la mia prima partecipazione alla Grande Boucle risale al ’97 mi sembra passata una vita. Sono combattivo come allora, ma di certo ora ho più consapevolezza di quello che mi aspetta. L’obiettivo è chiaro, siamo pronti alla sfida e tranquilli di arrivarci al meglio, aspetto fondamentale».


Dopo il Giro come ti sei allenato?

«Ho trascorso a casa 10 giorni  per recuperare le forze spese, uscendo in bici solo per qualche passeggiata. A seguire sono stato due settimane ad allenarmi a Livigno, ai 2.200 mt del Passo d’Eira, per poi riscendere per partecipare al Campionato Italiano che mi è servito per ritrovare il ritmo gara. Due giorni fa siamo partiti per la “missione Tour”, ieri abbiamo provato la famosa tappa del pavé e ormai contiamo le ore al via».

La doppietta si può fare?

«Ad Alberto sapete tutti frulla questa idea in testa da tempo. Dopo aver vinto la maglia rosa, conquistare quella gialla è obiettivamente difficile per lo spessore degli avversari con cui dovremo confrontarci nelle prossime tre settimane ma ci proviamo. Al Giro abbiamo speso tanto, ma c’è stato il tempo di recuperare. In una grande corsa a tappe nulla è scontato, l’abbiamo visto l’anno scorso quando siamo stati messi fuori dai giochi da una semplice caduta. L’imprevisto è sempre dietro la curva, io e i miei compagni faremo del nostro meglio per scortarlo fino a Parigi».

Rivali più temuti?

«Chi parte con il numero 1 è sempre il grande favorito, l’ultimo vincitore merita di essere nominato per primo e in gara avrà più responsabilità di tutti. Da tenere d’occhio ovviamente anche Quintana, Froome e Purito. Questi uomini si giocheranno i primi 5 posti della classifica generale. Tra i giovani segnalo Pinot, che al Giro di Svizzera ha dimostrato di andare davvero forte».

Cos’ha Alberto in più degli altri?

«L’esperienza, la capacità di sapersi gestire, sia nei momenti no che nelle giornate in cui sta bene. Sarà ancora più difficile che al Giro. Sarà una bella “guerra” leale di sport. Che vinca il migliore».

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Io tifo per Contador
2 luglio 2015 12:17 fredyguarin14
Dice bene Tosatto. Contador è il numero 1 da tutti i punti di vista. Atleta di qualità, fuoriclasse assoluto nelle grandi corse a tappe, dotato di grande fantasia (virtù tutt'altro che scontata in corsa) e con un esperienza straordinaria. La cosa che più stupisce di Alberto è la testa, la capacità di gestione che non lo abbandona mai neanche nei giorni più difficili, come ad esempio nella tappa del Colle delle Finestre al Giro d'Italia scorso. Il palmares d'altronde parla per lui: non si vincono tutti quei grandi giri a caso. Se c'è un corridore in grado di poter fare la doppietta Giro - Tour questo è proprio lo spagnolo. Al tour però Alberto avrà bisogno di una squadra migliore rispetto al Giro d'Italia. I più ricorderanno infatti che nella corsa rosa, il pistolero si è spesso trovato solo nei momenti decisivi, vale a dire soprattutto quando la strada saliva. In questa ottica, fondamentali saranno le presenze di gente come Majka e Kreuziger, assenti al Giro. I due scalatori della Tinkoff faranno sicuramente il loro lavoro in corsa e potranno essere decisivi per un eventuale risultato ottenuto dal capitano.

per fredy
2 luglio 2015 23:17 Sebastiano
ma kreuziger era al Giro 2015, ma non ho combinato niente

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con una splendida azione nelle battute conclusive Isaac Del Toro ha vinto la prima tappa della Vuelta Asturias Julio Alvarez Mendo, da Cangas del Narcea a Pola de Lena di 179 chilometri. Il talento messicano della UAE Team Emirates ha...


Non è esagerato definire la Toscana in cima al mondo, non per i risultati degli atleti quanto in campo organizzativo. Non solo per la partenza del Tour de France da Firenze del 29 giugno, ma anche per le tante altre...


Il 23enne  Frank van den Broek è il nuovo padrone del Presidential Cycling Tour of Türkiye, arriva dai Paesi Bassi e vincendo la tappa regina della corsa si è portato al comando della classifica generale con soli 4” di vantaggio...


Con tanto di arrivo spettacolare e inchino di ringraziamento al pubblico, Alexis Guérin (Philippe Wagner-Bazin) ha vinto per distacco la seconda tappa del Tour de Bretagne, la Milizac-Guipronvel - Pontivy di 206, 2 km. Alle sue spalle nell'ordine Tibor Del...


La DSM firmenich PostNL continua a dominare il Presidential Cycling Tour of Türkiye e arriva a quota quattro vittorie in questa edizione: la sesta tappa, la tappa regina da Kuşadası a Manisa (Spil Dağı) di 160.1 km, ha visto il successo...


L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi