ESCLUSIVA – Ciclismo, Cannone (GM Team Idea): “Bene Viganò e Reda. Quei giorni in Belgio con Ballerini…”

Dopo l’ottimo inizio di stagione, con il 2° posto di Davide Viganò al Gp Costa degli Etruschi, la redazione di Lo Sport 24 ha avuto il piacere di intervistare il Gm del Team Idea 2010, Marco Cannone:

Marco Cannone, grazie innanzitutto per la disponibilità. Prima di iniziare con le domande, quali sono le condizioni di Mirko Torta dopo il brutto incidente e l’intervento chirurgico?

“Sono io a ringraziare voi. Mirko Torta sta bene, ha subito un delicatissimo intervento alla mandibola durato circa 5 ore, hanno ricostruito mandibola e palato con innesti di placche in titanio.

Parliamo del GP Costa degli Etruschi, con il secondo posto di Viganò e il nono di Reda, ottimo inizio stagionale: nessun rimpianto per non aver vinto?

Vincere si sa, è sempre molto bello, e quando si arriva vicini il pensiero rimane a lungo. L’esordio dei nostri ragazzi è stato più che positivo: puntavamo molto su Davide Viganò e non ci ha smentito, Reda ha corso bene in appoggio a Davide, il 9° posto è una conferma del buon lavoro fatto dai tecnici durante il periodo di preparazione. E in gara il nostro DS Alberto Elli li ha seguiti molto bene.

Quali sono gli obiettivi stagionali per il Vostro team?

Il primo obiettivo è correre il più possibile. Per quanto riguarda i risultati beh, ogni anno si cerca di migliorare: quest’anno cercheremo di vincere una bella gara 1.1 e una gara a tappe 2.1. Sognatori? Forse, ma sognare permette a ciascuno di noi di essere “tranquillamente folli”. Quindi perché no?

Il Laigueglia non è andato benissimo: né Reda né Viganò hanno resistito al ritmo della Lampre. Potevate fare meglio?

Assolutamente d’accordo, potevamo fare meglio. Ho sentito Reda il giorno dopo, aveva la febbre. Forse già il giorno prima aveva qualche disturbo, ma resta il fatto che non siamo riusciti a restare con i migliori. Ma ricordo che coloro che erano davanti, o perlomeno la maggior parte, aveva già disputato altre competizioni all’estero, quindi avevano una condizione migliore. Rivedendo la gara, a Reda sono mancati gli ultimi 300 mt in salita. Ma onore ai vincitori.

Facciamo un salto indietro nella carriera di Marco Cannone: l’esperienza alla Lampre, al fianco di un corridore che avrebbe dominato il giro come Gilberto Simoni, e di un campione affermato come Franco Ballerini: cosa ricorda di quegli anni?

Grazie per questa domanda, ho ricordi fantastici. Il primo ritiro, a Novembre, sono stato per 15 giorni in camera con Gilberto Simoni, poi per tutto il resto dell’anno ho condiviso la camera con Franco Ballerini. Che dire: due campioni nati! Con Franco abbiamo passato 45 giorni a Kortrijk, in Belgio. Lassù mi ha raccontato tutti i segreti del pavè e degli strappi delle Fiandre: grazie a lui ho interpretato quelle gare alla grande, e poi siamo stati molto tempo insieme durante la stagione. Cosa ho imparato da lui? Gestire la tensione pre-gara, organizzazione, metodo, molto.. Con Gilberto abbiamo fatto programmi diversi, ma ricordo bene il campionato italiano di Trieste vinto da Bartoli proprio su Simoni: quel giorno stavo benissimo e gli sono stato vicino fino all’ultimo km, quando iniziò la bagarre. Ma Bartoli era più forte nelle gare di un giorno.

La redazione di LoSport24.com ci tiene a ringraziare l’ufficio stampa del Team Idea 201o e a Marco Cannone per la disponibilità mostrata. Facciamo loro i nostri migliori auguri.
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