Scarponi: «Nel 2011 partirò più lento, per andare più veloce»

| 24/12/2010 | 09:38
Sempre allegro, battuta pronta e risata fragorosa. Non erano in pochi ad avere di Michele Scarponi l’immagine stereotipata di un simpatico mezzo corridore, di quelli che appartengono più al folclore del ciclismo che agli ordini d’arrivo. Invece i risultati delle ultime due annate in maglia Androni (8 vittorie, con una Tirreno Adriatico e 3 tappe al Giro), hanno dimostrato che il marchigiano è un fior di corridore: non a caso la Lampre l’ha scelto come leader per le grandi corse a tappe. Scarponi, nel 2010 ha vinto quattro corse. Ma ha perso la Tirreno per i piazzamenti, il podio al Giro è sfumato per 13"e ha chiuso 2 ° il Lombardia dopo un salto di catena.

Sfortuna o errori?
«Verrebbe da dire sfortuna. Ma ho commesso anche degli errori. La catena cade sempre per colpa del corridore: al Lombardia, Gilbert, che forse neppure si è accorto, ha fatto bene ad andarsene. Al Giro il podio è sfuggito perché siamo andati piano nella cronosquadre. Ma l’errore più grande è legato alla Tirreno. Dopo quello che mi ha fatto, dovevo dare una sberla a Rogers. Nella penultima tappa mi ha chiuso in volata e quasi mi faceva cadere. Io lì ho perso la corsa. E lui manco mi ha chiesto scusa»

Lei va forte in salita e si difende molto bene a crono. Allora che cosa le manca per vincere un grande giro?
«Non lo so. Mi viene da dire che non mi manca nulla. Ma forse quest’anno ho sbagliato qualcosa nella preparazione» .

Cioè?
«Sono andato in forma un po’ presto. Già a febbraio-marzo andavo forte: anche a livello mentale, costa fatica. Ho iniziato il Giro troppo in condizione e nell’ultima settimana, nonostante la vittoria di tappa (all’Aprica, ndr), ho sofferto» .

Quindi?
«Cambierà il mio programma. Debutto al Sardegna, poi Tirreno Adriatico, Paesi Baschi e Trentino prima del Giro» .

Il 3 ° posto all’Emilia e il 2 ° al Lombardia dimostrano che lei potrebbe lottare per la vittoria anche nelle classiche. Come mai non sono nel suo programma?
«La prima parte del 2011 è tutta centrata sul Giro, quindi niente Ardenne che pure sono corse che mi stimolano molto e in cui ho già dimostrato di andar forte. La Liegi è il mio pallino ma per quest’anno meglio sacrificarla» .

E negli allenamenti che cosa ha cambiato?
«Volete proprio sapere tutti i segreti, eh? Ho inserito i lavori col rapporto fisso, 2-3 uscite la settimana. Mai fatto prima» .

Avere le responsabilità di una squadra sulle spalle pesa?
«No, mi galvanizza. Ho l’esperienza giusta per sapere gestire la situazione».

Con Cunego come la mettiamo?
«Bella domanda. Al Giro spero possa darmi una mano per la classifica e poi prendersi qualche soddisfazione personale» .

Proviamo a fare le carte al 2011. Che cosa si aspetta?
«Pellizotti saprà prendersi una giusta rivincita. Per Nibali ci sarà la conferma: e lui sarà l’avversario da battere al Giro. Petacchi continuerà a vincere e ci sarà l’esplosione di Kreuziger dopo un’annata non al top: il passaggio dalla Liquigas all’Astana gli farà bene. Ma mi aspetto anche Ginanni. E tra le sorprese vedo il mio amico Stortoni» .

Da simpatico a vincente. Non c’è il rischio che poi qualcuno la consideri antipatico? Sorride.
«Intanto spero di vincere. E se ora sono in questa squadra, con queste ambizioni, il merito è anche di un gentiluomo come Gianni Savio che negli ultimi due anni ha saputo credere in me» .

da «La Gazzetta dello Sport» del 24 dicembre 2010
a firma Claudio Ghisalberti

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COMMENTI
meditate
24 dicembre 2010 15:21 scatto
non passa un giorno che non si parla di scarponi per carita' niente contro di lui pero' mi sebra troppa pubblicita' e niente verso gli altri questo vuol dire che sotto sotto si sta lavorando per una grande stagione e chi se non la stampa lo sa per primo....meditate gente meditate...

x scatto
24 dicembre 2010 16:50 overend
complimenti per il tuo brillante (come sempre) commento. secondo me se rileggi il tuo commento non lo capisci.
ma come si fa a dare sempre contro? su cosa dobbiamo meditare?
scarponi, nel 2010 è stato tra i migliori in assoluto, bravo alla tirreno adriatico, bravissimo al giro e straordinario al lombardia....
se i corridori continui nel rendimento sono i piu amati dal pubblico perchè non bisogna parlare di scarponi?

W l'aquila
24 dicembre 2010 17:12 vanessa75
Scarponi forse parlerà troppo è vero, ma non mi sembra che i gionalisti parlino tanto di lui! E forse è meglio che ne parlino poco......Quando mai ci hanno azzeccato!?!?

Forse
24 dicembre 2010 17:47 Fra74
FORSE non bisogna dare TROPPO risalto a corridori come BASSO, SCARPONI, DI LUCA, etc..perchè non rappresentano, NON dico per TUTTI, ma per alcuni, l'immagine migliore di questo sport?!?
Eh, si, speriamo che il 2011 sia un anno positivo per il giovane SIMONE STORTONI...

siete daccordo?
25 dicembre 2010 13:21 claudino
darei l oscar del bastian contrario 2010a scatto,nn gli va mai bene niente!ma vai a ......!

per forza
26 dicembre 2010 16:25 luigino
Io credo che devano parlare, per forza il prossimo anno il giro sara' tra lui e Nibali perche' i migliori vanno tutti al tour e devono trovare un personaggio altrimenti chi ce.............. il giro e bello ma se non ce qualita' e sempre un giro scadente.
luigi

Che se ne parli di più!
28 dicembre 2010 16:46 Jessetti
A me sembra che i media ( giornali, riviste, tv) parlano solo della Liquigas ( Basso, Nibali in particolare). Non vedo perchè non si debba parlare di Michele Scarponi, un corridore forte che quest'anno ha dimostrato di esserci. l'anno prossimo sarà il suo anno, la sua grande occasione e se la merita tutta!

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