Annalisa Cucinotta, il giorno del gran ritorno

| 11/12/2010 | 09:22
Di solito in questo periodo si aspetta con impazienza il giorno di Natale, eppure Annalisa Cucinotta da due anni non freme per l’arrivo del 25 dicembre, ma dell’11.
Oggi la pistard friulana infatti può finalmente scartare il suo regalo: il ritorno alle gare dopo due anni di squalifica per la positività al boldenone, riscontratale alla prova di Coppa del Mondo del dicembre 2008 a Calì, in Colombia.
Annalisa, che a soli ventiquattro anni vanta qualcosa come diciassette titoli italiani tra strada e pista, un oro europeo e uno mondiale nello Scratch, svariate prove di Coppa del mondo e medaglie di tutti i metalli, ha ormai scontato la sua squalifica ed è pronta per il rientro, tanto atteso.
Non ha più voglia di far polemica, ma solo di tornare a pedalare, se possibile ai livelli a cui ci aveva abituato.
Prima di tutto, come stai?
«Sto bene grazie. Ho aspettato ben sedici mesi l’arrivo di questo momento (sedici mesi dal giorno dell'ultima sentenza datata settembre 2009, ndr). Oggi sono un po’ agitata, mi sento come una bimba al suo primo giorno di scuola, che non sa bene cosa l'attende, che compagni di classe troverà, che programma l'aspetta. Ecco, mi sento cosi».
Cos’hai fatto in questo periodo di stop forzato?
«In questi infiniti due anni ho continuato ad allenarmi. Il primo periodo non ero per niente motivata, volevo smettere, non volevo saperne più niente del ciclismo. Poi col passare del tempo ho ricominciato a uscire in bici e a macinare chilometri. In questi due anni non sono andata a vedere quasi nessuna gara, ma la bici è sempre stata presente nella mia vita».
Chi ti è stato vicino?
«Naturalmente mi è stata vicina tutta la mia famiglia (il fratello Claudio corre tra i professionisti, ndr), il mio ragazzo Andrea e i miei amici più cari. Non posso dimenticare anche il supporto datomi dalla Forestale, la squadra con cui corro, che non mi ha mai abbandonata e continua ad avere fiducia in me».
Chi invece ti ha voltato le spalle?
«Non mi va di fare nomi, ma sono stati veramente tanti».
Ora riprenderai a correre?
«Sì e non vedo l’ora. Mi sono stati tolti due anni di carriera sportiva e adesso finalmente è giunto il momento di tornare a gareggiare».
Come ti aspetti il tuo rientro in gruppo?
«Non so come sarà la prima gara, a dire la verità non so neanche quale sarà la prima gara a cui prenderò parte. Io mi sto preparando per gli appuntamenti in pista: spero di andare forte e meritarmi una convocazione in Coppa del Mondo. Il mio obiettivo principale per il momento è tornare a far bene nei velodromi, che sono il mio habitat da quando avevo 9/10 anni, poi deciderò che gare disputare su strada. Le idee non sono chiarissime, ma dopo il “primo giorno di scuola” tutto sarà più chiaro».
Giulia De Maio

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COMMENTI
Si imparano un sacco di cose da questi corridori/e
11 dicembre 2010 10:15 LorenzoFiuzzi
"Per gli sportivi aerobici è interessante la stimolazione di eritropoietina (EPO) nei reni per l'azione del boldenone, ciò comporta l'aumento della produzione di globuli rossi." (http://anabolizzanti.net/7-boldenone)
E a loro chi le insegna queste cose? Chi insegna loro ad usarle ed a mascherarle ai controlli? Ovviamente i medici dopatori (quello della cucinotta non è un granchè, visto che l'hanno beccata).... che la scampano sempre.

11 dicembre 2010 11:07 verita
quante ne sanno questi tifosi!! occhio alle spalle......e dentro casa.......non si sa mai!!!!

per utente "verita"
11 dicembre 2010 12:52 LorenzoFiuzzi
Mi dici "occhio alle spalle......e dentro casa"
E' una minaccia? Devo fare denuncia?
Come tu m'insegni, non si sa mai.

per qualcuno...
11 dicembre 2010 13:51 dega
Stare zitti non fece mai male.

11 dicembre 2010 14:34 verita
faccia quel che crede!!!!!il senso e'.........giudicare da fuori e' sempre facile senza sapere come sono le cose veramente!! lei con certezza dice che la cucinotta su consiglio del suo preparatore o chi per lei ha assunto il boldenone per migliorare l'ossigenazione del sangue, forse e' lei da denuncia!!!!!!!
w i tifosi del ciclismo!!!
p.s. sono comunque del parere che chi sbaglia deve pagare!!!

insomma basta
11 dicembre 2010 14:36 ciclismopulito
potete per favore smetterla di esaltare questi atleti che hanno subito squalifiche per doping?
inutile elencare i successi sicuramente viziati da pratiche antisportivi.
bisogna fare terra bruciata intorno a chi ha seguito pratiche lesive per la salute.

Risposta
12 dicembre 2010 01:44 LorenzoFiuzzi
Non sono passibile di denuncia per essermi riferito al fatto che la Cucinotta ha assunto il boldenone, perché altrimenti lo sarebbero tutti coloro (compresi gli organi di informazione) che di fatto riportano sentenze di organismi giuridici, e come anche io ho fatto. E la sentenza del Tribunale antidoping del Coni parla chiaro.
Un grazie a dega per il consiglio, che seguirò. La lotta contro i mulini a vento e contro certi tipi di medici d'ora in poi la lascio ad altri.

Provate a girare la situazione su di voi..
12 dicembre 2010 09:59 AndreaS
La cosa interessante è che anche dopo aver pagato ben 2 anni di squalifica, non vi basta...
Ma fermatevi un attimo e pensate.. E se foste voi al posto suo? Nel senso, non avete preso niente, non avete assunto alcuna sostanza dopante e siete vittima di un sistema dove gli organi compententi (sono competenti? Secondo me no.. sarebbe da fare terra bruciata degl'organi che giudicano spesso...) e non avete alcun modo per dimostrare la Vostra innocenza..
non è molto bello.. e comunque capisco il motivo perchè il ciclismo è così maltrattato, i primi che lo maltrattano sono gli "appassionati" o finti tali che ne vedo (per lavoro..) e ne sento ognigiorno...

Buona domenica a tutti

e un Grosso in bocca al lupo alla Cucinotta per il suo rientro


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