Bronzini, bis in Coppa
E' già in forma Mondiale

Con il terzo posto a Pechino nell'ultima prova, l'azzurra ha conquistato per il secondo anno consecutivo la Coppa del Mondo nella corsa a punti. "Ero nettamente prima - ha detto - per perderla avrei dovuto combinare un disastro". Ora punta alla rassegna iridata di marzo

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PECHINO (Cina), 23 gennaio 2010 - Le è bastato un terzo posto nell’ultima prova, a Pechino, per riconquistare la Coppa del Mondo della corsa a punti, già sua un anno fa. Giorgia Bronzini era infatti in netto vantaggio sulle rivali: 7 lunghezze sulla cubana Yumari Gonzalez e 9 sulla russa Evgeniya Romanyuta. Un margine di assoluta sicurezza, tale da consentirle una gara d’attesa. La Gonzalez, tra l’altro, non si è nemmeno presentata all’appuntamento finale e ciò ha reso ancor più in discesa il cammino della ventiseienne piacentina, campionessa del mondo della specialità. Che, comunque, non si è tirata indietro e ha cercato sin dai primi giri di mettere al sicuro il risultato.

La Bronzini detiene anche il titolo mondiale nella corsa a punti. Epa

Giorgia, tutto facile allora?
"Per la verità la gara di Pechino è stata ben più combattuta rispetto a quelle di Melbourne e Calì, dove avevo vinto. Il livello qui era molto più alto, era una sorta di prova generale per i Mondiali. Poi, però, è anche vero che la conquista della Coppa è stata quasi una formalità: ero nettamente prima, per perderla avrei dovuto combinare un disastro".

I primi punti sono arrivati con il secondo posto nella seconda volata. Poi vincendo il sesto sprint ha ottenuto la certezza aritmetica del trionfo finale. A quel punto ha pure cercato di mettere in tasca anche la terza vittoria di tappa: che cosa le è mancato?
"Un po’ di fortuna. Nel penultimo sprint sono rimasta chiusa. E in quello finale non ce l’ho fatta per un soffio a superare l’azera Tchalykh: l’avessi battuta, avrei conquistato anche l’ultima prova. Mi è sfuggita per 2 punti. Ma l’importante era la Coppa".

Quanto le ha lasciato dentro la decisione della Federazione internazionale di eliminare la corsa a punti dal programma olimpico di Londra 2012?
"Una rabbia tremenda. Me la porto dentro ad ogni gara e mi dà ogni volta una carica in più. E’ stata una decisione assurda, non me ne so dar pace".

Quindi per Londra si concentrerà solo sulla prova su strada?
"E’ ancora presto per prendere una decisione, ma ovviamente ne sto già parlando con Dino (Salvoldi, il c.t. della Nazionale femminile e suo preparatore; ndr). Ovviamente prima vogliamo visionare bene il percorso della gara in linea e vedere quanto è adatto alle mie caratteristiche. Al tempo stesso, il prossimo anno vorrei anche provare l’omnium (la gara in 6 specialità che nel programma della pista ha sostituito la corsa a punti; ndr) e capire quante possibilità posso realmente avere per una medaglia. Di sicuro non snaturerò le mie qualità. La corsa a punti continua a essere nel programma dei Mondiali e l’attività su strada è sempre in cima ai miei pensieri. Insomma, non voglio diventare nè carne nè pesce".

Ha deciso se ai prossimi Mondiali su pista di Copenaghen (dal 24 al 28 marzo; ndr) doppierà come nel 2009 o si concentrerà solo sulla corsa a punti?
"Ripeterò il programma dello scorso anno, per cui disputerò pure lo scratch. Sarebbe stupido non farlo, anche perché ho appena concluso la Coppa del Mondo di specialità al secondo posto e nel frattempo ho maturato un anno di esperienza e confidenza in più. Lo scratch è una specialità imprevedibile, può succedere veramente di tutto e io mi sento molto portata. E poi mi è rimasta ancora qui la beffa dell’ultimo Mondiale, con quel quarto posto deciso da un errore della giuria".

corsa a punti — 1. Dunn (Aus) p. 13; 2. Tchalykh (Aze) 11; 3. Bronzini 11; 4. Sharakova (Bie) 10; 5. Machacova (R. Ceca) 5.

classifica finale coppa del mondo — 1. Bronzini 31 punti; 2. Sharakova (Bie) 20; 3. Gonzalez (Cuba) 17; 5. Romanyuta (Rus) 15; 6. Whitten (Can) 13.