Petacchi: ora so che sono pronto per un grande Giro

| 04/05/2009 | 13:17
Ha rispettato il pronostico e vinto come solo i campioni riescono a fare. Alessandro Petacchi ha corso da padrone e come tale ha conquistato il successo nell’82° Giro della Toscana – Trofeo Banca Etruria. Sul Valico della Scheggia (unico Gran Premio di Montagna di giornata) ha tenuto agevolmente le ruote del gruppo, nel circuito finale caratterizzato dal doppio passaggio sulla salita di Anghiari ha fatto tirare a tutta i compagni della Lpr Farnese e sul rettilineo di Sansepolcro ha vinto agevolmente grazie ad una volata imperiale. “Sono molto contento – ammette Petacchi – perché il Giro della Toscana è una corsa prestigiosa e perché si tratta di un successo importante in vista del Giro d’Italia. Ringrazio la squadra che ha svolto un lavoro eccezionale e che mi ha messo nelle migliori condizioni per vincere. Fin dalla partenza ho avvertito ottime sensazioni e questa affermazione testimonia che la forma è ottima sia dal punto di vista fisico che mentale”.
E’ sicuramente il miglior viatico in vista del Giro d’Italia. Quali sono le tue sensazioni a meno di una settimana dal via?
“Gp di Larciano e Giro della Toscana hanno rappresentato l’avvicinamento ideale verso la corsa rosa. Chiudere la fase di preparazione con una vittoria mi dà consapevolezza ed ulteriore fiducia. Il mio obiettivo è sfruttare tutte le occasioni che si presenteranno e vincere il maggior numero di volate. Non sarà facile perché gli avversari, a partire da Cavendish, saranno numerosi ed agguerriti, ma mi farò trovare pronto”.
Torni al Giro dopo l’assenza forzata del 2008. E’ una motivazione in più?
“Sicuramente si, perché guardarlo in televisione non è stato il massimo. Il passato comunque non m’interessa e il mio unico pensiero è dare tutto e raccogliere quante più soddisfazioni possibili”.
La maglia ciclamino rientra tra i tuoi obiettivi?
“E’ uno stimolo ulteriore, ma correrò giorno per giorno senza fare troppi programmi, anche perché si tratta di un Giro differente rispetto al passato che scopriremo solamente con il passare delle tappe. L’importante è aver dimostrato di essere in condizione ed avere la giusta determinazione per essere protagonista”.
Hai vinto il Giro di Toscana sulle strade di Daniele Bennati. Pensieri particolari?
“Mi dispiace che Daniele sia costretto a saltare il Giro d’Italia perché è un grande corridore che avrebbe reso ancora più spettacolare la corsa. Gli inconvenienti fanno parte del mestiere, ma sono convinto che lo rivedremo competitivo al prossimo Tour de France”.

Daniele Gigli
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