ANDREA BAGIOLI, ATTENTI AL LUPO...

INTERVISTA | 22/02/2022 | 08:15
di Nicolò Vallone

Suo fratello Nicola si è appena ritirato a nemmeno 27 anni, lui a quasi 23 si gode il rinnovo biennale con la QuickStep e dà il via a un 2022 nel quale vuol giocare un ruolo da protagonista e crescere ancora. Quattro piazzamenti in top ten alla Vuelta 2021, del resto, difficilmente mentono.


Come avrete capito, abbiamo fatto due chiacchiere con Andrea Bagioli, appena trasferitosi a Lugano dopo la preparazione invernale a Calpe. Inizierei la nostra conversazione con un’immagine: 27 settembre 2018, Mon­diali di Innsbruck. Mentre tu ti prepari per la gara Under 23 dell’indomani (che sarebbe stata vinta da Marc Hirschi) sul po­dio della Juniores campeggia il sorriso azzurro di Alessandro Fancellu per il 3° posto appena conquistato...


«Avevo corso con lui un anno nella Can­turino prima di passare in Col­pack, mi spiace per alcuni suoi recenti trascorsi tra incidente e problemi vari: spero possa rifarsi anche perché il motore c’è. Lo vedevo in Can­tu­ri­no, era veramente forte! Speriamo si riprenda presto.»

... al secondo posto c'è il tedesco Marius Mayrhofer (oggi alla DSM) e infine, sul gradino più alto, il ragazzo che ha do­mi­nato quella gara: di nome fa Remco, il cognome ce lo ricordi tu?
«Evenepoel, un fenomeno! Come lui ne nascono pochi, l'ha già dimostrato: se ogni cosa gira come deve, va fortissimo. Quest’anno ci farà divertire, ne sono certo.»

Evenepoel quel giorno festeggiava non solo il trionfo giovanile a livello planetario, ma anche la firma per la stagione successiva con la squadra di Lefevere. Se ti avessero detto che nell’arco di quindici mesi saresti diventato anche tu un “lupacchiotto” cosa avresti pensato?

«Lo avrei presto per pazzo!».

Intanto tu nel 2019 continui l’esperienza in Colpack e vinci Ronde de l’Isard e Piccolo Giro di Lombardia. Una corsa a tappe e una classica, tanto per mettere le cose in chiaro.
«Ecco, la Ronde fu il mio punto di svolta: un mese dopo ricevetti la chiamata della QuickStep. Faticavo a crederci, in quei mesi li guardavo in tv a Giro e Tour e pensare “la prossima stagione correrò con loro” faceva strano. Questo pensiero mi ha dato enorme fiducia e ho finito in bellezza l’annata col successo al Pic­co­lo Lombardia».

Un gran talento da classiche che finisce nel top team assoluto delle gare da un giorno: hai la percezione di essere nel posto giusto per te?
«Sì, sono nella squadra ideale per crescere con le mie caratteristiche: amo in particolare le classiche delle Ardenne!»

Raccontaci questo primo biennio da professionista.
«Il primo anno è stato stranissimo per tutti: era il 2020, quindi covid e lockdown. In estate finalmente abbiamo ripreso e sono soddisfatto dei progressi evidenziati anche nel 2021: in totale ho raccolto tre vittorie, pur di spessore non altissimo (una tappa al Tour de l’Ain e una alla Settimana Coppi & Bartali nel 2020, e Drome Classic l’anno successivo, ndr) e bei piazzamenti. Chiara­men­te ci sono tanti uomini più forti e io devo aiutarli, giustamente finora non ho potuto giocarmi troppe carte personali. Adesso però vediamo di alzare l’asticella...».

Par di capire che le tue sensazioni sono positive.
«Le ambizioni sono alte, poi sarà la strada a dirlo».

E la QuickStep ti ha dimostrato fiducia dandoti subito un bel calendario.
«Assolutamente sì. Ora a febbraio Sau­di Tour, Andalucia e Faun Ardèche Classic. Poi un periodo in altura sul Teide per preparare Catalunya e classiche del Nord: ho in programma Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Ba­stogne-Liegi. Dopodiché parteciperò per la prima volta al Giro».

A proposito di Italia, in QuickStep corri al fianco di Ballerini, Cattaneo e Ma­sna­da. Quanta intesa c’è tra di voi, senza dimenticare un “italiano d’adozione” come Honoré e un direttore sportivo come Bramati?
«Mikkel oltretutto abita vicino a Lu­gano, esco spessissimo con lui e mi fa da guida. In generale con gli altri italiani c’è grande intesa, in ritiro ci troviamo in 4-5 dopo gli allenamenti a berci un buon caffè. Per quanto riguarda il diesse, è allegro e fa gruppo ottimamente. Fossi stato l’unico italiano forse sarebbe stato diverso, con gli stranieri ci sono buoni rapporti ma non è lo stesso che condividere lingua, cultura e modi di fare.»

Coi belgi un po’ di rivalità in squadra la sentite?
«A volte capita di scambiarci delle battute: il momento più significativo in tal senso è arrivato non per questioni ciclistiche, bensì calcistiche. L’estate scorsa eravamo a Livigno durante gli Europei: Italia-Belgio l’abbiamo guardata noi da una parte e loro dall’altra. E ci è andata bene direi!».

Com’è lavorare e correre insieme ad Ala­philippe?
«Julian è spettacolare, non ti mette sot­to pressione e si mostra sempre riconoscente. Fargli da gregario è un piacere, viene più facile tirare per un fuoriclasse del genere.»

Come valuti il mercato effettuato dalla tua QuickStep Alpha Vinyl?
«Sono partite due punte fondamentali come Sam Bennett e Joao Almeida, ma i nuovi arrivi non sono affatto male. A partire dal giovane Van Wilder. La squadra è sempre super competitiva».

Non possiamo non chiudere con un accenno al tuo fratellone, che ha fatto un’importante scelta “di cuore”: ci (e gli) offri un tuo pensiero?
«Di sicuro mi dispiace un po’ che abbia smesso: andavamo molto spesso in bici insieme e ci scambiavamo preziosi suggerimenti. D’altro canto sono felice che abbia puntato sulla sua attività artigianale: produce i lavéc, tipiche pentole in pietra ollare della Valmalenco, lo ve­do molto contento e gli auguro di avere successo».

da tuttoBICI di febbraio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Puoi essere campione italiano o aver gareggiato in tutte le corse più importanti del mondo, ma non c’è gioia più grande di ritrovare la salute, di stare bene. Cristian Bernardi lo sa bene: il 26 ottobre scorso gli è stato...


L'avvio del Giro Next Gen 2024 è stato davvero esigente e quella si oggi sulla carta è la prima giornata relativamente semplice della corsa rosa. In programma c'è la quarta tappa, da Pertusio a Borgomaneo con 139 km da percorrere....


Cento anni fa, a Parigi, il 20 luglio del 1924, Ottavio Bottecchia diventava il primo italiano a vincere il Tour de France. Per celebrare il ciclista di San Martino di Colle Umberto (TV), Raisport, con la co-produzione della Cineteca del...


Esattamente a metà del guado tra Giro d'Italia e Tour de France, in un anno dove le due corse a tappe più importanti al mondo sono particolarmente legate a doppio nodo, la nostra Giulia De Maio ha parlato con l'uomo...


Tra pochi giorni il mondo del ciclismo e tutti gli appassionati avranno gli occhi puntati sull'Italia. La 111esima edizione del Tour de France partirà da Firenze con tre giorni in Italia prima di fare ritorno in Francia. Questa Grande...


Giugno d'oro per Tommaso Bessega, che dopo aver portato a casa il memorial Arturo Gravalos si è aggiudicato la prima tappa del Circuito Montañés: sul traguardo di Renedo de Pielagos il ventenne della Polti Kometa U23, splendidamente pilotato dal compagno...


Marc Oliver Pritzen ha vinto il cronoprologo che ha aperto la 43esima edizione del Tour de Maurice. Sudafricano classe 1999, Pritzen ha completato i 4, 100 chilometri della frazione  disputata con partenza ed arrivo La Nicolière (nel centro dell’isola, ndr)...


Grandi novità su Wikiloc: arrivano infatti due nuove funzionalità, vale a dire Route Planner e Mappe 3D. La piattaforma di navigazione outdoor consente ora di pianificare percorsi direttamente da casa e di visualizzare ogni itinerario con nuove mappe tridimensionali,  per un’esperienza sempre più...


E’ già tempo di guardare al prossimo anno in casa del Pool Cantù GB Junior. A dare notizia del primo acquisto per la formazione juniores 2025 è il team manager Gianluca Bortolami che proprio in queste ore ha ufficializzato l’ingaggio...


Thibau Nys ha offerto oggi un altro saggio della sua classe, imponendosi nella terza tappa del Giro di Svizzera e firmando così il sesto successo della stagione. «È davvero bello riuscire a mostrare la buona forma delle ultime settimane e...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi