LANDA. «HO L'ETÀ GIUSTA PER FARE IL CAPITANO»

INTERVISTA | 05/12/2019 | 07:27
di Andrea Schiavon

Pochi corridori hanno un seguito di tifosi (e, soprattutto, tifose) come Mikel Landa. Tralasciando gente come Peter Sagan, che ha conquistato il pubblico con vittorie in tripla cifra e un numero ancor più impressionante di impennate, quello che caratterizza l’amore del pubblico per Landa è un sentimento che resiste anche alle cadute più improbabili e rovinose: non contano successi e sconfitte, la popolarità del campione basco è legata al suo modo di pedalare quando la strada sale. Elegante, leggero, votato sempre e comunque all’attacco. A volte funziona, altre no: in ogni caso Mikel ci prova.


Nasce così il landismo, la religione su due ruote che riunisce i suoi adepti. Quello che era un termine coniato per il mondo del cinema (in onore dell’attore Alfredo Landa) è stato adottato da chi nel ciclismo cerca qualcosa in più di giochi di squadra e strategie radiocomandate.


In nome delle gerarchie di squadra, del resto, proprio Landa ha dovuto troppe volte rinunciare alle proprie ambizioni personali. Nel 2020 però avrà una grande occasione, visto che la Bahrain l’ha ingaggiato per andare a riempire il vuoto lasciato da Vincenzo Nibali.

Dieci anni nel World Tour e per la prima volta avrà un ruolo da leader indiscusso. Con che aspettative?
«Questa opportunità arriva al momento giusto: ho 30 anni, l’esperienza non mi manca e arrivo in una formazione ambiziosa».

Che effetto le fa sostituire Vincenzo Nibali?
«E’ un grande onore, perché è un campione che ammiro. Cercherò di non farlo rimpiangere».

Un podio al Giro d’Italia del 2015 e poi molta sfortuna. Quale risultato delle ultime stagioni le va più stretto?
«Il quarto posto finale al Tour de France 2017, a un secondo da Romain Bardet e dal podio».

Cosa risponde a chi sostiene che lei è troppo lento a cronometro per puntare alla vittoria in un Grande Giro?
«Rispondo con un nome: Richard Carapaz. Se lui è riuscito a vincere l’ultimo Giro d’Italia, significa che noi scalatori non dobbiamo smettere di crederci».

Nell’era Bernal, c’è ancora spazio per gli avversari o è l’inizio di un nuovo monopolio?
«Egan non è imbattibile, ma è sicuramente un corridore molto completo: straordinario in salita, soprattutto in altura, corre bene anche a cronometro»

Con la nuova squadra lei farà qualcosa di speciale per migliorare a crono?
«Il coinvolgimento di McLaren nel team può essere la nostra arma in più. Nelle prossime settimane, probabilmente a gennaio, mi recherò a Woking per fare dei test nella galleria del vento».

A dirigere la Bahrain è arrivato Rod Ellingworth. Avevate lavorato insieme alla Sky?
«L’ho conosciuto quando ero alla Sky, ma non ho mai lavorato direttamente con lui».

Nel nuovo ruolo di leader della Bahrain, cosa copierà dai suoi ex capitani?
«Ognuno di loro mi ha insegnato qualcosa, da Samu Sanchez quando ero all’Euskaltel sino a Valverde alla Movistar».

Da Nibali, quando eravate compagni all’Astana, cosa ha imparato?
«Al suo fianco ti rendi conto che ogni giorno, ogni tappa, offre una possibilità».

Froome invece cosa le ha insegnato?
«A studiare in maniera quasi maniacale il percorso. E a conoscere te stesso».

E cosa può trasmettere Landa, da capitano, ai propri compagni?
«La determinazione nell’andare avanti, nonostante le difficoltà».

da Tuttosport a firma di Andrea Schiavon

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tralasciando quel che sarebbe stato il Giro d’Italia senza di lui e quella che è stata la modestia dei suoi avversari, resta che Pogacar ci ha offerto squarci di immenso valore, non solo sportivi, ma, e vorrei dire soprattutto, per...


Ne compie ottanta, domani, Vittorio Marcelli. Vittorio è un nome esigente, Marcelli nobile. Perfetti per un campione del mondo. Accadde – il passato è remoto – nel 1968: oro dilettanti nella prova su strada. E poi, nella 100 km a...


Esiste un piccolo mondo - chiamato “Marco Forever” - nel quale parole come solidarietà, condivisione, sport e amore sono una realtà. Ogni anno l’A.S.D. “FABRIMAR” del presidente Giuseppe Di Fresc, affiancato dall’ideatore e anima di ogni evento benefico Alessandro Baldini,...


Paul Seixas ha vinto per distacco la Classique des Alpes Juniores (MJ 1.1) disputata tra Ruy-Montceau (Isère) e La Bridoire (Savoia) su una distanza di 132, 5 chilometri. Sicuramente fra le corse più dure, se non la più massacrante del...


Tommaso Bessega vince il Memorial Arturo Gravalos e dedica la vittoria al compianto a María Grávalos, sorella di Arturo Grávalos al via della competizizone insieme a Begoña Ruíz, presidente della Federazione Ciclistica Riojana; Javier Izquierdo, direttore di gara e le...


Continua la raccolta di grandi risultati della nazionale italiana al LVM Saarland Trofeo Juniores. Alessio Magagnotti ha vinto allo sprint anche la quarta tappa, la Wolfersheim - Oberwürzbach di 94 km, bissando il successo di ieri. Sul podio di giornata lo...


Il buon momento di Alexander Krsitoff trova conferma in Belgio con la vittoria del norvegese nella classica Heylen Vastgoed Heistse Pijl di classe 1.1 sulla distanza di chilometri 196 che oggi si è disputata da Vosselaar a Heist-op-den-Berg. Il velocista...


Con Cristian Rico primo, Alejandro Callejas secondo e Campeon nella generale e Hernando Aguirre terzo nella tappa e secondo nella generale, non poteva essere migliore il bilancio della squadra della Petrolike Forte Sidermec di Gianni Savio e Marco Bellini nella...


a Liv AlUla Jayco ha coronato  i quattro giorni della Vuelta a Andalucía vincendo tre tappe su quattro e conquistando i primi tre posti sul podio nella classifica generale. La squadra ha dato il meglio di sé il primo giorno...


Christian Bagatin si è laureato campione lombardo a cronometro della categoria under 23. Il ventunenne varesino di Orino, della MBHBank Colpack Ballan CSB, ha conquistato il titolo in occasione della 15sima edizione della Crono di Romanengo (Cr) dove ha coperto...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi