Cancellara: «Cassani si nasconde, Bufalino lo attacco al muro»

| 05/04/2011 | 15:55
Fabian Cancellara, per scrivere la storia a volte bisogna rischiare di buttare via qualche pagina come domenica al Fiandre?
«Sì. Volevo fare qualcosa di perfetto. Non è andata così, ho dimostrato che sono umano e forse è meglio così. Sono felicissimo: erano in cinquanta dietro a un gladiatore. Uno spettacolo e una soddisfazione doppia: io ho perso, cercando di vincere, gli altri hanno corso solo per far perdere me. E alla fine ha vinto quello che è sempre stato a ruota. Bravo Nuyens, ma per me così non ha valore» .

Sarà lei l'uomo da battere anche alla Roubaix di domenica?
«Al Fiandre ero l’unico davanti dei big e allora dico che sono ancora il favorito numero uno. Sono l’unico al mondo che può fare un attacco come quello del Fiandre o della Roubaix nel 2010. Tutti sanno che se io sono al 100%devono mettere la cintura di sicurezza, come in aereo».

Nel caos del ciclismo lei è un punto fermo: si sente in qualche modo il corridore più importante anche fuori dal pavé?
«Cerco di aiutare il mio sport sempre. Ma i casini che ci sono adesso non li posso risolvere neanche io che sono tra i numeri uno. Riguardano la politica, i soldi e la dimostrazione di forza: io da solo contro tutto questo non posso che perdere. Purtroppo la "mafia"esiste dappertutto e ho capito che parlare troppo non è conveniente».

Nella sua voglia di stupire e nel suo stile cosa c'è di italiano?
«Mi sento davvero Spartacus: un gladiatore romano».

La vita da figlio di emigranti in Svizzera è stata sempre serena?
«Sì. Soprattutto rispetto a quella di turchi o albanesi».

Quando aveva 15 anni cosa sognava di fare da grande?
«Il corridore. E il Fabian di allora sarebbe fiero del Cancellara di oggi: mai avrei pensato di diventare quello che sono adesso».

Qual era il suo idolo ciclistico da ragazzino?
«Miguel Indurain, potenza ed eleganza».

Oggi qual è il suo mito nello sport? «
Sempre e solo Eddy Merckx».

È vero che ha iniziato con calcio?
«Giocavo ala destra, non ero male. Ma la bici è stata una folgorazione. Per me, apprendista elettricista che ha smesso per entrare nel team Mapei, è stata una scuola di vita impagabile: la strada ti sveglia fuori. E per arrivare al top devi lavorare tanto: non credo che un calciatore si alleni cinque ore al giorno».

Lei fa oltre cinquanta controlli antidoping all’anno. Non sarebbe più giusto che tutti gli sportivi di alto livello facessero altrettanto?
«Un maggiore equilibrio sarebbe importante. Se continuo così quest’anno batto il record di 58 controlli del 2009. Non mi sembra giusto e mi fa pensare male. A volte i diversi organismi antidoping sembrano lavorare uno contro l’altro. E vengono buttati un sacco di soldi».

Le polemiche sul motorino cosa le hanno insegnato?
«Cassani che ha fatto il video non si è mai presentato da me. Questo Bufalino che ha scritto il libro sulla bici dopata vorrei attaccarlo al muro. Se si presenta gli devo chiedere due cose: perché fa tutto questo e se ci vede bene».

Per inseguire il sogno del Tour ha detto che dovrebbe fare ancora più sacrifici. In particolare su cosa?
«Mi piace vivere la vita e mi piace troppo mangiare. Dal primo gennaio non sono mai stato a casa più di 5 giorni di fila. In inverno mi rilasso, prendo fino a 8-9 chili. Non esiste solo il ciclismo».

Boonen è già nella fase calante della carriera?
«Non lo so e spero di no. Ha vinto tanto da giovane e fatica ad uscire dalla crisi».

Basso può vincere il Tour de France?
«Se fa troppo caldo non credo».

Pozzato riuscirà mai a conquistare una grande classica sul pavé?
«Lo merita. Ma deve correre...».

Bettini potrà raggiungere i livelli di Ballerini come c. t. azzurro?
«No. Franco è inarrivabile».

Riccò tornerà in qualche modo nel ciclismo?
«No, mai. Gente così non deve vedere neanche più una corsa per quanto male ha fatto al nostro sport».

Contador vince ma rischia la squalifica. Che ne pensa?
«È una brutta situazione per il ciclismo. C’è troppa politica dietro».

Lei ha vinto moltissimo: a settembre sfaterà il tabù del mondiale?
«Non lo so, ci devo pensare» (sorride).

E la maglia rosache le manca?
«Forse l’anno prossimo sarà quello giusto anche per quella» .

da «Il Corriere della Sera» del 5 aprile 2011 a firma Paolo Tomaselli
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COMMENTI
Lettera aperta a Fabian Cancellara
5 aprile 2011 16:58 Bartoli64
Ottima intervista e ottime risposte quelle di Fabian Cancellara.

Non voglio entrare nel merito della vicenda connessa alla bici truccata, ho una mia idea al riguardo ma non troppo convinta visto che questo grande corridore - di “suo” - ha veramente molto.

Dissento totalmente, però, su ciò che ha scritto sulla vittoria di Nuyens.

Per quanto grandi e forti e ambiziosi si possa essere non è pensabile condurre un attacco sul quart’ultimo muro, portarsi a spasso un corridore di grande classe ed intelligenza come Chavanel, farsi riprendere per poi uscire con un terzetto approfittando di un falsopiano ai -3 km., tirare il 98% per cento della strada che rimane ancora al traguardo per poi lanciare una volata (da davanti) a 350 mt. dall’arrivo e sperare di vincere con Nuyens e Chavanel sulla ruota.

Di Merckx ce n’è stato solo uno e quelli erano anche altri tempi.

Penso che il ciclismo, ancora una volta, con il Fiandre di domenica abbia mostrato una splendida parodia della vita.

Nella vita, così come nel ciclismo, bisogna essere umili intelligenti e razionali per quanto forti e generosi si possa pur essere.

C’è sempre qualcuno pronto a far tesoro dei nostri sforzi (o dei nostri sbagli) è una legge di natura caro Fabian.

Pensa se avessi tirato il freno ai -700 mt. Non avresti fatto nemmeno 3°? Avrebbe vinto Boonen? Forse si o forse no.

Col senno di poi, si può sempre dire che chi ti ha poi preceduto avrebbe dovuto guadagnarsi ancor di più la “stozza”, mentre tu saresti rimasto il gran corridore che sei, indipendentemente da un (eventuale) piazzamento del quale non avevi bisogno.

Un Fiandre , dopotutto, lo hai già vinto…..

Bartoli64

bufalino dove sei?
5 aprile 2011 17:22 claudino
ce una persona che ti vuole conoscere!! se sei onesto e sincero presentati ....ti vuole conoscere!

Campione ridicolo
5 aprile 2011 17:50 Bario75
Cancellara è un maleducato. Queste sono minacce belle e buone. E poi cosa c'entra Cassani? Dev'essere impazzito. Il Fiandre gli ha dato alla testa

Incredibile
5 aprile 2011 17:57 AndreaTino
Ma stiamo scherzando? queste sono minacce. Mi meraviglio di Cancellara. Questa volta ha esagerato.

Dove si trova il libro "La bici dopata"?
5 aprile 2011 18:45 pietrogiuliani
Certe dichiarazioni comprese quelle dell'intervista su cycling.it mi fanno pensare che questo campione (lo è su ogni cosa...) sia stato disturbato talmente da Bufalino che è andato su tutte le furie.
Lo scorso anno ha stravinto sia al Fiandre che alla Roubaix mentre quest'anno anche se è andato abbastanza forte, intanto ha perso il Fiandre ma è stato comunque un altro corridore di Rijs a ringraziare Bufalino e Fanini. Probabilmente l'Uci non ha fatto i controlli a dovere. Speriamo che li faccia più seriamente domenica alla Roubaix
Vorrei leggere il libro di Bufalino. Non sono riuscito a trovarlo su internet. Qualcuno mi può dire dove si trova?
Bufalino perchè non rispondi a queste minacce o meglio ancora, lo denunci?

X PietroGiuliani
5 aprile 2011 19:03 Bario75
io l'ho trovato qui http://shop.cldlibri.it/ECOMM03/catalog_product.aspx?ProductID=LS66&Catalog=M397_Libri

avevo letto sul gruppo di Facebook che dovrebbe essere disponibile anche da Feltrinelli in prenotazione

Intanto aspettiamo la Replica di Bufalino su questa minaccia.

5 aprile 2011 19:57 foxmulder
x bartoli64: commento interessante e misurato. Solo, di mio, sostituirei il termine "parodia" con il termine "metafora" della vita. Mi sembra più adatto.
Quanto alle presunte "minacce": credo sia il legittimo sca##o di uno he si ritiene innocente. Il che è tutto da dimostrare, ma questo è un altro sport. Non ne farei comunque un dramma. Peggio i vaffa dei nostri rappresentanti.
Per il resto, quelle di Cancellara, pur avendo stima per il campione, mi sembrano tutte dichiarazioni troppo misurate e un po' banalotte. Tanto per per non inimicarsi il gruppo. Un, "sento la rivalità con Boonen e mi pacerebbe non vincesse più una gara" mi sarebbe sembrato più "sano".

CANCELLARA
5 aprile 2011 20:34 gass53
Secondo me a questo campione gli deve aver dato qualcosa................stando a quanto spesso letto, in gruppo si comporta troppo da Boss, e poi ora queste dichiarazioni, fanno capire che razza di cafone che è!!!!!
Se s'inc..... cosi' con bufalino e cassani mi viene da pensare che tanto lontani non siamo!
MI aspetto una replica da Cassani più che da Bufalino.

evviva
5 aprile 2011 21:27 Ruggero
In un ciclismo di corridori bla bla bla evviva Cancellara che attacca a 40 km dal traguardo,perde ma ci fa divertire

5 aprile 2011 22:10 froome
Cancellara fa benissimo a rispondere e trattare come si meritano quella specie di giornalista e quel commentatore televisivo che dice quel che gli fa più comodo.

...
5 aprile 2011 22:20 PJama
Claudino dimostri di essere disinformato, Michele ci sta mettendo la faccia e di certo non si sta nascondendo e facendo il disonesto. Arriverà l'occasione in cui i due si incontreranno, non preoccuparti, e se Cancellara vuole risolvere la situazione in maniera cafona vuol dire che qualcosa da nascondere ce l'ha.

Hanno fatto benissimo a correre solo per farlo perdere
5 aprile 2011 23:34 pickett
Trattandosi di un imbroglione che,barando,ha truffato i suoi colleghi un sacco di volte.Sono stupito che come idolo avesse Merckx,pensavo piuttosto a Giacomo Agostini.

Nuyens
6 aprile 2011 04:40 Bario75
Nessuno vuole commentare anche ciò che ha detto a Nuyens? Ma io dico, già si è tirato dietro le antipatie dei colleghi domenica, adesso dice che la vittoria di Nuyens "non ha valore". Queste parole secondo me se le doveva proprio risparmiare. Può essere anche il più forte ma non può denigrare le vittorie altrui solo perchè gli brucia aver perso.

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