Botta&Risposta con Rafaa Chtioui

| 26/03/2011 | 09:30
Ha compiuto venticinque anni lo scorso 26 gennaio ed è uno dei corridori emergenti del movimento africano. Stiamo parlando di Rafaa Chtioui, talento tunisino che milita nell’Ac­qua&Sapone.  
Quali i tuoi obiettivi per il 2011?
«Spero di partecipare al Giro d’I­ta­lia e di sfruttare bene il periodo di forma. Lavorerò per la squadra e quando capiterà l’opportunità proverò a vincere».
Quali sono le tue qualità migliori?
«Vado bene in pianura e nelle gare contro il tempo. Quando sono in condizione tengo anche in salite non troppo lunghe e posso dire la mia negli sprint ristretti».
Come ti trovi nell’Acqua&Sa­po­ne?
«Benissimo. Vado d’accordo sia con i compagni che con i tecnici e ho trovato l’ambiente ideale per maturare».
Con chi ti alleni di solito?
«A volte da solo, a volte con i fratelli Masciarelli o con altri corridori che vivono in Abruzzo».
Dove abiti?
«A Pescara».
Sei in Italia da solo?
«I miei familiari sono rimasti in Tunisia. Ci vediamo poco, ma ci sentiamo spesso per telefono o via internet».
Quanto conta la famiglia per te?
«È un punto di riferimento importante. Purtroppo mia mamma è ve­nuta a mancare in inverno e mi sono rimasti mio padre, un fratello più grande e una sorella più piccola. Siamo molto legati».
Come ti trovi in Italia?
«Molto bene. La Tunisia mi man­ca, ma l’Italia è bellissima e le persone sono gentili e ospitali. È il posto perfetto per fare ciclismo».
Ti piace la cucina italiana?
«Certo che sì. Nei pe­riodi di allenamento e di gara mangio poco, ma mi piace un po’ di tutto».
Hai degli hobby?
«Seguo gli altri sport, mi piace na­vigare su internet, ascoltare mu­sica e leggere libri».
Parli l’i­ta­liano ab­bastanza bene. Come hai imparato?
«Parlando e ascoltando. Vorrei co­munque migliorarlo ed è mia in­tenzione studiarlo bene».
Sei musulmano?
«Sì e la religione è molto im­por­tante per me».
Fai il Ramadan?
«No, perché cade sempre in estate. In quel periodo ci sono tante gare e sarebbe impossibile correre senza bere e senza mangiare».
La Tunisia ha passato un periodo difficile a livello politico e sociale. Come l’hai vissuto?
«All’inizio è stata dura perché ero in Italia e non avevo notizie precise. Ora la si­tua­zione è più tranquilla anche se ci sono diversi problemi da ri­solvere».    
Torniamo al ci­clismo. Come valuti il tuo 2010?
«Mi è man­cata la vittoria, ma ho raccolto piazzamenti rilevanti alla 4 Giorni di Dunkerque e in altre gare prestigiose. Ora però voglio fare un ulteriore salto di qualità».
Qual è la corsa dei tuoi sogni?
«La Parigi-Roubaix. L’an­no scorso sono arrivato 54°, ho forato diverse volte ma so­no contento di averla conclusa. È una corsa mitica con un’atmo­sfe­ra speciale».
Hai debuttato tra i prof al Giro del Friuli 2010. Cos’hai provato?
«Tanta emozione e una grande difficoltà nell’adattarmi a un modo di correre diverso da quello a cui ero abituato. È stato però molto utile perché ho capito come comportarmi all’interno del gruppo».
Quando hai scoperto il ciclismo?
«La bici mi è sempre piaciuta, an­che se da noi non è uno sport mol­to praticato. A 14 an­ni ho di­spu­ta­to e vinto una corsa a Mou­rouj, la mia città. Quel successo mi ha spalancato le porte dell’Eu­ropa».
Raccontaci com’è andata.
«Sono entrato a far parte di una piccola squadra e la Federazione Tunisina mi ha dato grande fiducia mandandomi in Svizzera al Centro Mondiale del Ciclismo. Da lì è partita la mia avventura».
Quali le tappe principali?
«Nel 2004 ho vinto l’argento ai Mondiali juniores di Verona, poi mi sono laureato campione ara­bo in linea e a cronometro. Nel 2008 sono passato al Team Doha, una  Continental, e con l’Acqua & Sa­po­ne sono arrivato nel ciclismo che conta».
Hai partecipato alle Olimpiadi 2008. Speri un giorno di correre il mondiale per professionisti?
«È il mio sogno, ma dipende da una serie di punteggi difficili da raggiungere per una nazione come la Tunisia. L’Olimpiade è stata una bella esperienza, ma la gara era troppo lunga e dura».
Per chi facevi il tifo da ragazzo?
«Prima per Ullrich e poi per Vino­kourov».
A che livello è il ciclismo nordafricano?
«È poco praticato, ma ci sono buo­ni ciclisti. Purtroppo investimenti e soldi scarseggiano, ma mi auguro che il mio esempio possa essere d’aiuto».

da tuttoBICI di Marzo 2011
a firma di Daniele Gigli

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come in Svizzera, norvegesi in trionfo anche al Giro del Belgio: il campione nazionale della crono Soren Waerenskjold ha vinto la tappa inaugurale della corsa, 12 km con partenza e arrivo a Beringen. Alle spalle del corridore della Uno-X Mobility...


Torstein Traeen vince a sorpresa la quarta tappa del Giro di Svizzera che prevedeva l'arrivo in salita a Passo del Gottardo. Il giovane nordico della Bahrain Victorious resiste al ritorno degli avversari e trionfa davanti ad Adam Yates (UAE Team...


È una notizia davvero inquietante quella pubblicata dalla pagina Facebook Brisighella Aperta. Ed è stata davvero una brutta avventura per una giovane promessa del ciclismo della Italia Nuova. Il ragazzo di 17 anni questa mattina si allenava sulla provinciale 302...


Tutto come un anno fa... Dylan Groenewegen torna al Giro di Slovenia e colpisce ancora sul traguardo di Ormoz: il velocista olandese della Jayco AlUla si è imposto nella prima tappa grazie ad un perfetto colpo di reni che gli...


E' un Team Biesse Carrera scintillante quello ammirato oggi nella quarta tappa del Giro Next Gen, il Giro d'Italia per Under 23 in corso di svolgimento. Nella frazione piemontese che conduceva da Pertusio a Borgomanero, la formazione Continental bresciana diretta...


Sul traguardo  di Borgomanero, un buon piazzamento per la Petrolike Forte Sidermec, che ha ottenuto il quinto posto con Cesar Macias nella volata del gruppo vinta dal francese Paul Magnier. La maglia di leader rimane sulle spalle del belga Jarno...


Seconda volata e seconda vittoria per Paul Magnier al Giro Next Gen 2024. Il talentuoso francese ha vinto abbastanza nettamente sul traguardo di Borgomanero, anticipando Tim Torn Teutenberg (Lidl-Trek) e Andrea D'Amato (Biesse-Carrera), che nulla hanno potuto contro lo strapotere...


È stata presentata questa mattina nella sala consigliare del Comune di Piacenza la sedicesima edizione  del Premio Coppa D’Oro. Promossa dal Consorzio Salumi Dop Piacentini in collaborazione con Comune di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia e Regione Emilia Romagna, fin...


Siamo alla vigilia dei campionati italiani riservati alle donne e ai professionisti, tanto a cronometro quanto in linea. E la Lega Ciclismo Professionisti ha reso note le schede tecniche delle quattro gare in programma. Ecco le pagine: IN LINEA PROFESSIONISTI...


Non corre dal 4 aprile ma il nome di Jonas Vingegaard continua ad essere sulla bocca di tutti gli appassionati accompagnato da una domanda: correrà il Tour? Ed è una domanda al momento ancora senza risposta perché il campione danese...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi